Voto come illusioni di libertà: Cgil riunisce i soliti noti per i referendum, ma chi ci crede ancora?

Voto come illusioni di libertà: Cgil riunisce i soliti noti per i referendum, ma chi ci crede ancora?

Che meraviglia! La Cgil ha organizzato una maratona contro l’astensionismo, perché certo il miglior modo per risvegliare le coscienze è una diretta video da Roma. Non si sa mai, magari qualcuno decide all’ultimo di votare solo dopo aver visto una tavola rotonda con Landini, Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni. Naturalmente, la rinomata legittimità e rappresentatività degli esperti in questione sono sempre garantite!

La loro convinzione che il voto sia libertà è, diciamolo, toccante. E chi lo mette in dubbio? Non ci si può opporre a quest’idea brillante dove ogni elettore è una risorsa preziosa. D’altronde, la libertà di votare è talmente sacra che dobbiamo assicurarci che tutti siano ben svegli… o, come minimo, a casa a guardare una diretta.

Immaginate i poveri cittadini, colti in una folle indecisione su chi votare e salvati in extremis dai saggi consigli di questi illustri esponenti, seduti comodamente nei loro eleganti studi. Certo, non c’è nulla di meglio che ascoltare discussioni stimolanti per muovere l’opinione pubblica, mentre fuori le strade sono deserte e i cittadini sembrano più interessati a trovare un parcheggio che a esprimere la propria preferenza elettorale.

Infine, chissà se la maratona avrà un impatto reale. Dopo tutto, l’astensionismo è un fenomeno complesso, non basta organizzare eventi per risolverlo, ma hey, perché complicarsi la vita? Bastano una manciata di chiacchiere in TV, e voilà, il mondo sarà diverso. Assicuratevi solo che il programma non vada in onda mentre tutti sono impegnati in un’importante riunione con il divano. Proprio come si fa con la democrazia, no?

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