Vigili del fuoco esenti da multe: finalmente il premio per chi rischia la vita invece di parcheggiare bene

Vigili del fuoco esenti da multe: finalmente il premio per chi rischia la vita invece di parcheggiare bene
Protezione Civile e i vigili del fuoco volontari che finiscono in Pronto Soccorso per infortuni durante il servizio potranno tirare un sospiro di sollievo: niente ticket da pagare. Una decisione tanto lungimirante quanto ovvia, presa dalla giunta provinciale venerdì 11 luglio, e annunciata con solennità dal governatore Maurizio Fugatti. L’episodio scatenante? La vicenda di un vigile del fuoco di Arco che si era visto recapitare il conto dei suoi 50 euro di ticket dopo un malore in servizio. Sì, proprio mentre soccorreva, non mentre stava comodamente a casa a godersi il caffè.

Maurizio Fugatti non ha perso tempo a etichettare il provvedimento come “atto di giustizia” e “rispetto” verso chi, tra sudore e fatica, mette la propria vita al servizio degli altri, spesso senza nemmeno un centesimo in tasca. Giusto per precisare, l’esenzione si applica retroattivamente dal 1° luglio e riguarda sia il ticket di ingresso al pronto soccorso sia le successive prestazioni specialistiche in caso di codice bianco o verde. Che generosità!

Il presidente ha voluto sottolineare che, con questo provvedimento “riconosciamo concretamente il valore di chi, spesso su base volontaria, mette il proprio impegno quotidiano per la sicurezza della comunità e del territorio”. Ovviamente, a beneficiare dell’esenzione sono solo i vigili del fuoco volontari e le organizzazioni di protezione civile iscritte nell’elenco provinciale del volontariato della Provincia autonoma di Trento. Mica tutti possono essere così fortunati…

Per chi ha la memoria corta, vale la pena ricordare che, fino a ieri, chi arrivava in pronto soccorso con codici bianchi si vedeva rifilare un ticket di 25 euro. Un piccolo diavolo di somma che saliva a 50 euro se, dopo, c’erano prestazioni specialistiche ambulatoriali per codice bianco o verde. Naturalmente, qualche esenzione era prevista, ma di certo nessuna che andasse a premiare eroismi forestieri.

Il Fatidico Episodio di Arco

Il 28 giugno, alle 14:32 in punto, una gentilissima impiegata dello sportello dell’ospedale di Arco ha avuto il compito di stampare un ticket da 50 euro a un vigile del fuoco volontario del posto. Quel pompiere, dopo aver appena concluso un intervento per spegnere un incendio al Palazzo Marchetti, si è recato al pronto soccorso con l’ambulanza, con tanto di codice verde. Stanco, sudato, con la testa che girava come una giostra impazzita e il respiro sempre più affannoso. Una condizione classica dopo l’eroico tentativo di salvare un palazzo. Ma la macchina burocratica non si ferma certo davanti a questi dettagli.

Qual è il messaggio? Che anche mentre stai per accasciarti per uno sforzo in servizio, la prima cosa che ti arriva in faccia è il dover pagare per avere assistenza medica. Si sarebbe quasi potuto pagare il conto con una mano e continuare a spegnere incendi con l’altra. Quel ticket improntato all’assurdo ha fatto infuriare anche il governatore, che si è preso la briga di correre ai ripari e proporre un provvedimento che, a rigor di logica, doveva essere automatico da sempre.

Stefano Bonamico ha tuonato:

«Se davvero la Provincia tiene ai suoi volontari, è il momento di agire contro questo sistema di burocrazia e burocrati che evidentemente non capiscono nulla. Il bollettino? Lo pagherò io di tasca mia, ma questa faccenda lascia tutti senza parole.»

Insomma, l’epica battaglia contro un mostro insidioso chiamato “burocrazia” continua, mentre questi volontari, che mettono a rischio la pelle per tutti noi, si vedono scippare anche il più elementare rispetto. Tutto un bel controsenso, no?

Le altre delibere: quando il teatrino continua

Ma tranquilli, non finisce qui. In quella memorabile riunione di venerdì, la giunta si è scatenata: via libera alle assunzioni a tempo indeterminato. E non stiamo parlando di pochi fortunati, ma di ben 200 collaboratori scolastici, otto assistenti di laboratorio e addirittura 27 assistenti educatori per l’anno scolastico prossimo. E tutto ciò con una generosità che fa quasi commuovere… o forse solo sorridere amaro. Chissà se tra questi nuovi assunti qualcuno avrà il compito di mettersi al tavolo a discutere di come sia possibile far pagare un ticket ai poveri volontari dei vigili del fuoco.

Ah, la politica che si occupa delle cose veramente importanti: più personale che spesi quei pochi spiccioli ai volontari. Ma aspetta, c’è un’ultima chicca.

La giunta, infatti, ha approvato anche un accordo con i comuni di Tesero e Predazzo – che, per la gioia di tutti, saranno coinvolti nelle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. E cosa mai potranno ricevere? Un finanziamento generoso fino a 100mila euro ciascuno per l’utilizzo degli impianti sportivi e degli spazi pubblici. Eh sì, a spese di qualche volontario meno fortunato.

Quindi, riepilogando: da un lato i volontari che rischiano la pelle e si devono pure pagare il ticket, dall’altro un festoso balletto di assunzioni Faraoniche e finanziamenti olimpici. Siamo certi che questa commedia dell’assurdo avrà ancora molti atti.

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