Il Comune si vanta di aver ispezionato cinquemila piante in città. Sì, cinquemila, come se il numero magico potesse nascondere il fatto che i problemi sono evidenti e palpabili. Nel mentre, l’opposizione dà il suo bel contributo: occorre ripristinare il Forum del verde, come se il verdissimo forum potesse risolvere tutto.
Giovedì, esperti non medicalizzati sono stati chiamati a “fare la Tac” a un albero. Risultato? Un albero malato, chiaramente a rischio crollo. Quindi, sabato mattina alle 7:30, le ditte del consorzio Zorzetto si sono messe a lavoro con le motoseghe, abbattendo una quercia in piazzale Roma. La quercia, è importante notare, era a una cinquantina di metri dal leccio che lunedì ha deciso di travolgere ben 12 persone; chissà, forse era solo un gesto di affetto.
E ora, parliamo delle condizioni delle vittime, perché è fondamentale. La mamma di 39 anni ha subito traumi al torace e all’addome, mentre la donna di 59 anni ha visto gravemente compromessa la sua giornata di relax. Entrambe sono ricoverate all’ospedale Angelo. Ma, ehi, almeno abbiamo abbattuto un albero, giusto?
Torniamo al “l’albero attentamente monitorato”. Come la robinia che è caduta venerdì in via Lepanto al Lido, anche la quercia abbattuta era sotto stretto controllo. Certo, fa parte delle cinquemila specie ispezionate in modo scientifico — lo assicura l’assessora ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto. Alcune, come una star caduta in disgrazia, sono state classificate nel famoso stadio “C”, malate ma non così pericolose. Perfetto, chi non vorrebbe avere un albero “malato” qui e là?
Le verifiche si sono dovute intensificare, perché mai come ora c’è bisogno di controllare i “pazienti” della vegetazione. Intanto, gli alberi controllati nel Comune sono ben 450.000. Wow, una vera e propria giungla di piante, tutte potenzialmente in pericolo, e il Comune fa il possibile per garantirci che ogni segnalazione? Viene analizzata, ovviamente, da loro e dal consorzio che gestisce l’appalto. Proprio comfortante, non trovate?
Ma tornando al leccio crollato lunedì. I vigili, certi di avere tutte le risposte, hanno effettuato campionamenti nei giorni scorsi. Ora, la procura si prepara a selezionare un esperto che dovrà approfondire la questione: che malattie avrà contratto, quanto tempo ci è rimasto, e quanto fosse diagnosticabile? Il tema è sapere quando sono state fatte le ispezioni precedenti, perché sappiamo tutti quanto sia fondamentale controllare i sintomi in modo retroattivo. Magari il colpevole è il clima, o forse ci sono altri elementi di distrazione.
Ah, i mancati interventi prima del caos. Recentemente, un albero a rischio crollo è stato abbattuto in piazzale Roma dopo un incidente. Il fascicolo d’indagine? Certo, è aperto contro ignoti per lesioni colpose gravissime. Che notizia sorprendente! E chissà se avrebbero potuto evitare tutto il dramma del 2 giugno? A chiederselo è Gianfranco Bettin, capogruppo dei Verdi Progressisti, che è evidentemente in cerca di risposte. Ma chi può prendersi la briga di spiegare l’esito di una perizia tecnica sull’albero? Ah, il Comune non ha mica tempo per queste inezie!
Ma non finisce qui. La denuncia di Bettin si fa pungente quando parla della vergogna di aver soppresso il Forum per il verde. Un luogo dove cittadini, associazioni e comitati – quegli esseri misteriosi soprannominati “la società civile” – potevano confrontarsi con l’amministrazione. E ora? È un disastro annunciato, e il sindaco non ha nemmeno il buon gusto di rispondere.
Il coro dell’opposizione si fa sentire grazie a Andrea Martini di Tutta la Città insieme. Secondo lui, l’unico modo per segnalare i problemi relativi al verde è tramite una lettera al presidente della commissione consigliare urbanistica, Alessio De Rossi. Fantastico, vero? Ma quante segnalazioni sono arrivate? Nessuno lo sa. E intanto Martini chiede le dimissioni del sindaco Brugnaro e dell’assessora Zaccariotto. Certo, la responsabilità è politica, ma chi ha voglia di un falso silenzio?
Nel frattempo, il comitato Revisione Viabilità Lido si è fatto avanti, richiedendo più controlli sugli alberi. E ora, dopo un altro albero caduto in via Lepanto senza nemmeno condizioni meteorologiche avverse, la presidente Susanna Polloni chiede monitoraggi accurati e una valutazione seria del rischio. Ma certo, perché dovevamo aspettarci che gli alberi non avessero un giorno di riposo? Un’idea brillante!


