Il felice post di gusto sopraffino è firmato da Roberto Vannacci, ex generale della Folgore (bravo a trasformarsi da guerriero a polemista social), ora europarlamentare vicesegretario della Lega. Ecco, le tre persone prese di mira – Rackete appunto, Salis e Lucano – sono tutti eurodeputati di sinistra, perché nessuna ironia o sarcasmo degno di nota fa troppa strada al di là dello schieramento opposto.
Carola Rackete, che come ricorderete è stata eletta con Die Linke e sedeva nel gruppo The Left al Parlamento Europeo, ha annunciato proprio stamattina le sue dimissioni da Strasburgo. Quale momento migliore per un gioioso post di scherno, no?
Non è nemmeno una mossa nuova per Vannacci, che dai primi giorni da eurodeputato ha fatto dell’abbassamento del livello del dibattito la sua specialità . Ecco alcune perle dal suo repertorio: «Non ho ancora incontrato Ilaria Salis, mentre Carola Rackete mi è passata accanto. Bello vedere tutte queste persone nuove che avrò il piacere di stigmatizzare». Non esattamente un messaggio di benvenuto, vero?
Dunque, assistiamo alla perfetta combinazione tra un politico che pensa che il livello del confronto si misuri dalla quantità di insulti personali e un’uscita di scena di una collega, ovviamente sfruttata per una bordata gratuita che ha più dell’isterico che del politico adulto.
Ma non voliamo troppo in alto, perché si sa: la classe politica è principalmente teatro delle peggiori commedie che si possano immaginare, e il protagonista che tormenta le “gambe non depilate” è più da salotto di bar che da Consiglio europeo.


