In un turbinio di strategie e smentite, Kering e Mayhoola sembrano davvero indecisi sul destino di Valentino, la leggendaria maison italiana. Secondo alcune voci, la coppia di azionisti starebbe valutando una possibile messa in vendita del brand, ma come spesso accade in questi scenari, nulla è così semplice.
Questa ipotesi nasce da una recente revisione del portafoglio da parte del gruppo francese Kering. Sì, proprio quel colosso del lusso che solo un anno fa ha deciso di investire ben 1,7 miliardi di dollari per acquisire il 30% di Valentino. Peccato però che per vendere, come in ogni favola moderna, il permesso deve arrivare dall’altra metà del cielo, ovvero dal fondo qatariota Mayhoola.
Nonostante l’evidenza delle chiacchiere di corridoio, il CEO di Mayhoola ha liquidato questa storia di una possibile vendita come pura fantasia, negando categoricamente ogni trattativa con Reuters.
Ricordiamo che l’accordo tra i due giganti prevedeva una clausola di reciproca opzione: tra maggio 2026 e fine 2028, Kering potrà decidere se acquistare il restante 70% della maison, mentre Mayhoola potrà, specularmente, vendere la sua fetta sapientemente conservata fino a quel momento. Insomma, una danza di opzioni che continua a tenere tutti con il fiato sospeso.
Nel frattempo, la regia strategica di questa travagliata storia sarà affidata a Luca de Meo, ex CEO di Renault e nuovo timoniere di Kering a partire dal 15 settembre, che si troverà a navigare con una delle armi più affilate del lusso moderno al fianco del fondatore e azionista principale, Francois-Henri Pinault.
Per quanto riguarda i numeri, la maison fondata da Valentino Garavani nel 1959 non brilla quest’anno. I ricavi nel 2024 sono scesi a 1,3 miliardi di euro, con un EBITDA che ha subito un tracollo del 21%, fermandosi a 246 milioni, e un rosso netto di circa 28 milioni. Giusto per non farci mancare nulla, la direzione creativa ha appena cambiato volto con l’arrivo di Alessandro Michele, in un tentativo di ridare smalto a un brand che, nonostante le voci di corridoio, resiste ancora sul mercato.