Già , che meraviglia! Manca poco all’inizio della seduta del Consiglio regionale delle Marche, e come sempre, il *grande spettacolo* è garantito. Martedì 10 giugno non ha deluso, con il consigliere Romano Carancini del *Pd* e l’assessore Stefano Aguzzi di *FI* che si scambiano battute da cabaret. Peccato che le risate stessero più da un’altra parte, e sia andato tutto in fumo con la sospensione della seduta.
Ci troviamo di fronte a un glorioso siparietto, con Carancini che mentre rispondeva all’assessore Brandoni, si è visto *interrompere* da un commento dell’assessore Aguzzi che entra in aula e chiede: “Chi è che fa arrabbiare Carancini?” La risposta? “Le battute di Aguzzi se le può mettere dove vuole”. Ma non si ferma qui, il nostro eroe del *Pd* aggiunge: “Scorretto, sei una persona scorretta. Mettiti seduto!” Ah, la gentilezza politica in azione!
Come se non bastasse, Carancini ha anche il coraggio di dire: “Vergognati Aguzzi. Prima vieni eletto e poi parli.” Ebbene sì, parlano di cose serie, come il coraggio di parlare, nella sala di un consiglio regionale dove le emozioni si intrecciano con le battute di cattivo gusto.
Nel frattempo, il presidente del Consiglio regionale, Latini, è intervenuto con l’unica soluzione a disposizione: sospendere la seduta. Ma Aguzzi, non si fa prendere alla sprovvista, e decide di rispondere tirando in ballo il referendum. Si sa, un po’ di propaganda non guasta mai, e il suo brillante commento finale? “Tu sei all’opposizione perchĂ© sei eletto, pensa te.” Sorprendente come tutto questo cresca direttamente dai giardini della *democrazia*.
Per chi avesse perso il filo, Aguzzi si è anche preso la briga di definire scorretto Carancini, dicendo: “Se ho detto qualcosa, chiedo scusa.” Ma la ciliegina sulla torta è stata la battuta che, per molti in sala, è suonata come *omofoba*. Una perla sconcertante, considerando il contesto e la funzione ricoperta da Aguzzi. Ah, l’arte di affondare il colpo direttamente nei meandri delle istituzioni.



