Trento, sorprendente svolta: Ianeselli conferma Menapace come direttore generale del Comune!

Trento, sorprendente svolta: Ianeselli conferma Menapace come direttore generale del Comune!

Finalmente ci siamo! Il sindaco Franco Ianeselli sembra aver trovato il modo per mantenere la sua poltrona e, tra un decreto e l’altro, pone i primi mattoncini del suo secondo mandato. Il primo atto post-rielezione? Confermare Enrico Menapace come direttore generale del Comune, perché ovviamente, chi non vorrebbe continuare a lavorare con il grande maestro della burocrazia!

Dopotutto, quale miglior modo di garantire la cosiddetta “continuità” amministrativa se non mantenendo qualcuno che sa dove sono messi i cassetti? Menapace, già direttore della Provincia e da poco rimpiazzato Livia Ferrario, sarà anche un “incarico fiduciario e temporaneo”, ma guardando le sue “mille virtù” — esperienza pluriennale, capacità gestionali, conoscenza approfondita del settore pubblico — si potrebbe pensare che sia appena tornato da un viaggio sulla luna, così tanto sembra valere. Non dimentichiamo che il suo incarico è “rinnovabile a scadenza”, un po’ come il latte in frigo!

Adesso, però, arriva il bello: la scelta del capo di gabinetto. Ma perché affrettarsi? Poste le fondamenta della giunta, c’è tempo per ponderare, giusto? Non c’è fretta, la pianificazione è un’arte che richiede attenzione e compassione. Magari potrebbe decidere tutto con un lancio di dadi, come un vero maestro del destino!

Parlando di giunta, sorprese non mancano. Ianeselli ha chiarito che il tempo per le decisioni non è infinito, eppure sembra che i pezzi del puzzle stiano trovando facilmente il loro posto. Ecco che ritroviamo le regine del Pd: Elisabetta Bozzarelli e Giulia Casonato che, ovviamente, saranno riconfermate — nulla di più semplice! — mentre Michele Brugnara acquisirà il suo giusto posto nel palazzo dell’amore, grazie a deleghe su mobilità e rigenerazione urbana. Immaginiamo già lui, il re dei mezzi pubblici, mentre esamina ogni singolo tratto di pista ciclabile.

A non farci mancare nulla, ci sarà anche Monica Baggia a occuparsi dell’urbanistica e Andreas Fernandez sul versante ambientale. Wow, quasi come un reality show di sopravvivenza. E poi c’è la questione di Gianna Frizzera, che con i suoi poteri magici si occuperà dei lavori pubblici. E l’ennesima vittima delle preferenze è Renato Tomasi, il grande escluso dal regno di Campobase, che sta già pensando di entrare in un club di auto-aiuto per reietti. Sarà una crisi da seguire in diretta!

In conclusione, pare che la politica continui a correre sui binari del paradosso. Si promettono novità e cambiamenti, eppure i nomi di sempre rispuntano come funghi dopo la pioggia. Chissà, in fondo, se le poltrone siano davvero così morbide da rendere l’idea di un’amministrazione completamente rinnovata solo un miraggio. Forse dovremmo chiedere al sindaco una mappa per orientarci in questo intricato labirinto di nomine!

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