Trento investe sui poveri: Ianeselli trasforma le ex scuole Bellesini in un ostello per lavoratori, perché apparentemente non c’era altro da fare

Trento investe sui poveri: Ianeselli trasforma le ex scuole Bellesini in un ostello per lavoratori, perché apparentemente non c’era altro da fare

Questa brillante idea non è certo frutto di ieri: il sindaco Franco Ianeselli la coltiva da almeno un paio d’anni, dopo aver fatto qualche chiacchierata con i soliti margini della società—quelle persone invisibili, i lavoratori, anche quelli con contratto a tempo indeterminato, che però, col destino avverso, si ritrovano senza un tetto sopra la testa. Insomma, non proprio il solito cliché da manuale della politica sociale.

La soluzione? Una splendida idea che definire rivoluzionaria è poco: trasformare le ex scuole Bellesini di Cristo Re in un ostello per lavoratori. Ah, ma non finisce qui, perché per dare un tocco di socialità e pluralità, si pensa anche a trasferire lì gli uffici della circoscrizione Centro storico-Piedicastello, oggi forse troppo lontani o semplicemente troppo comodi in corso Buonarroti. E poi, perché non? Anche il centro anziani troverà il suo spazio fra queste mura. Insomma, un progetto che promette di diventare un vero e proprio “spazio plurale” dal sapore socialmente impegnato, come ci tiene a spiegare lo stesso sindaco.

Proprio quelle mura, sul piazzale General Cantore, saranno la culla del nuovo volto sociale che l’amministrazione vuole dare alla città. Quindi niente feste, niente fuochi d’artificio, ma una manovra che, dal cassetto, approderà in consiglio a luglio. La grande prima della nuova consiliatura.

La spartana cifra di venti milioni

Ed ecco la ministra dell’ottimismo, la dirigente del Servizio risorse finanziarie, la signora Franca Debiasi, pronta a dirci con grande senso della misura e della modestia che questa manovra è “un po’ più stretta rispetto agli anni passati”. Nota curiosa: complica la situazione un avanzo di amministrazione più contenuto e l’assenza — tenetevi forte — di trasferimenti “di natura diversa”. Insomma, niente soldi extra, ma pazienza! Il vero pezzo forte è che la parte straordinaria della manovra si avvicina con sforzo titanico ai 20 milioni di euro, fondati, ovviamente, sul progetto Bellesini con il suo innegabile impatto sociale.

Franco Ianeselli ricorda pure che questa opera è, come dire, inclusa nel programma di consiliatura, un dettaglio da non trascurare per chi magari pensava a qualche mission impossible. Il progetto? Circa 6 milioni impegnati subito, per un intervento parziale sulla ex scuola, perché la parte posteriore dello stabile sarà “esclusa” a questo giro. Ma c’è speranza per il futuro…