Ah, il grande teatro del Consiglio Comunale di Trento: un palcoscenico dove i protagonisti si esibiscono in numeri da circo per impressionare il loro pubblico di elettori e amministratori, mentre le vere questioni restano sullo sfondo in un perpetuo gioco di ombre. La seduta del 4 giugno non ha deluso le aspettative: si è parlato di sicurezza, commissariamenti e, naturalmente, di quella piccola dolcezza che è il gettone di presenza. Perché, si sa, nulla dice ‘impegno civico’ come un bel gettone da 66 euro, giusto?
La consigliera Giulia Bortolotti (o dovremmo chiamarla ‘la paladina della giustizia’?) ha deciso di interrogare l’assessore Alberto Pedrotti sul misterioso commissariamento dell’Asuc di Vigolo Baselga, colpevole di non aver pagato le tasse sui terreni del Centro Sportivo Trilacum. La risposta di Pedrotti? Un elegante “stiamo cercando di trovare un accordo”, quasi come se i debiti si risolvessero con un sorriso e una stretta di mano piuttosto che con un bonifico.
Le Nomine e l’Efficienza Amministrativa
Passando a questioni meno frivole, il Consiglio ha approvato criteri per la nomina di rappresentanti del Comune presso aziende e istituzioni partecipate. Che sorpresa! È come se qualcuno avesse deciso di mettere un po’ di ordine in un caos amministrativo. La mozione della Bortolotti ha fatto eco a consulenze passate: perché i rappresentanti non dovrebbero accavallare cariche? E perché mai dovrebbero detenere queste cariche per più di due mandati? Ma, in fondo, chi ha bisogno di stabilità e continuità quando si può cambiare volto ogni due mandati?
Il dibattito sulla parità di genere ha sollevato alcune polemiche, con Bortolotti che ha definito l’idea “esagerata”. Ma certo, la parità di genere è solo un dettaglio accessorio, nulla che possa minacciare il delicato equilibrio della nostra amministrazione!
Sicurezza: L’Ultima Moda Politica
E a proposito di temi scottanti, non poteva mancare il dibattito sulla sicurezza. Qui, le due fazioni in aula hanno digrignato i denti sull’importanza di una maggiore sorveglianza, con un’inedita mozione del consigliere della Lega, Devid Moranduzzo. Perché, si sa, le istanze dei cittadini sono sacre finché si tratta di impiegare più forze dell’ordine. E il sindaco Ianeselli? Ha applaudito all’idea, lasciando intendere che un dialogo con le forze dell’ordine e i cittadini avrebbe reso tutto migliore, come se parlare risolvesse ogni problema!
In un clima di entusiasmo, entrambe le mozioni sono state approvate. Naturalmente, il dibattito tra Moranduzzo e i consiglieri del centrosinistra ha acceso la scintilla delle polemiche: misure appropriate, reali rischi in città? Domande che rimarranno senza risposta, come sempre.
Infine, si chiude in bellezza con la conferma del gettone di presenza, fissato a 66 euro. Perché, si sa, il lavoro in commissione non può certo essere sottovalutato! Ah, l’amore per la sicurezza pubblica e l’amore per un gettone ben pagato: due facce della stessa medaglia.


