Per una volta, Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico, ha deciso di mettere da parte i fuochi d’artificio politici per un’infusione di rock puro e semplice. Dove? Nientemeno che a San Siro, ovviamente sotto il palco del leggendario Bruce Springsteen. Invitata alla festa insieme alla sua compagna Paola Belloni, nota fan sfegatata del “Boss”, ha evitato di scatenare un paparazzo-fest per il solito culto della privacy (attenzione, tutto regolato alla perfezione).
Come ha raccontato la stessa Belloni, con un pizzico di ironia su Instagram, quella serata è stata un vero e proprio tour de force in fisioterapia: “Bruce ha cantato, ballato, urlato per tre ore filate, mentre Steve, fresco di operazione all’appendice di appena quattro giorni, suonava e saltava a sua volta. 150 anni in due…” – immaginate la scena. E la ciliegina sulla torta? Lei, a soli 36 anni, costretta a stringersi al Voltaren perché si è piazzata proprio sotto al palco. Insomma, il sollievo per i fan non ha età, ma forse qualche antidolorifico non fa mai male.
Quella del 2025 non è mica stata una serata qualsiasi: accanto alla coppia “rockdem” (ecco il soprannome di moda), brillavano stelle di Hollywood del calibro di Gigi Hadid, Bradley Cooper e Olivia Wilde. In versione gabinetto di alto profilo musicale, ovviamente. E mentre la galassia internazionale strombazzava la loro presenza, nel firmamento italiano facevano capolino il cantante Tommaso Paradiso e l’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi. Un’affluenza degna delle Olimpiadi di celebrità.
Schlein, la rocker insospettabile
Davvero sorprendente scoprire che la leader del PD non si limita a contare voti, ma coltiva anche un amore viscerale per la musica. La sua discreta abilità chitarristica e qualche improvvisazione da palcoscenico non passano certo inosservate. Come dimostra la sua performance ai tempi della Festa dell’Unità, dove si è lanciata in qualche pezzo dei Cranberries degno di nota. Insomma, nulla a che vedere con daiche e chiacchiere da politica televisiva.
Non manca nemmeno la passione per il cantautore Brunori, con cui – nientemeno – ha cantato al Circo Massimo solo pochi giorni prima della serata del “Boss”. Per non parlare poi del suo girovagare sonoro tra generi apparentemente disparati; malgrado la politica prediliga i compromessi, Schlein ama andare controcorrente e mostrarsi versatile. Ne è una prova la sua improvvisata al Forum di Assago (Milano) durante il concerto degli Articolo 31. Ambiente non proprio da salotto borghese, ma che evidentemente fa parte del suo curriculum musicale.
Una leader così, che si concede il lusso di suonare e cantare, lascia intendere con ironia come il mondo della politica non debba essere sempre un palco di lutti e tragedie. Ma chissà se i fan più duri e puri del rock apprezzano tra un dibattito su leggi elettorali e un concerto in cui si abbraccia il Voltaren. C’è chi dice che almeno così si dimostra un’anima vera, anche se nascosta tra mille contraddizioni…


