Torino non sfugge al caos: manifestanti pro Gaza scatenano la loro furia sulle auto dei poveri impiegati Leonardo

Torino non sfugge al caos: manifestanti pro Gaza scatenano la loro furia sulle auto dei poveri impiegati Leonardo

Dopo essersi staccati con malcelata eleganza dall’ammucchiata principale organizzata dai sindacati, il famoso spezzone “sociale” della manifestazione pro Palestina ha deciso di allearsi con gli studenti per un piccolo tour fuori programma. Destinazione? La sede torinese di Leonardo in corso Francia, come se fosse il set perfetto per diventare protagonisti di un episodio di guerriglia metropolitana.

Una volta arrivati davanti ai cancelli, la fantasia creativa dei manifestanti ha raggiunto vette di originalità degne di un Oscar: hanno provato a varcare il cancello utilizzando delle scale, perché ovviamente le porte normali erano un’opzione troppo banale. Ma il vero spettacolo è iniziato subito dopo, quando si è dato il via a un lancio variopinto di pietre, petardi, cassonetti e fumogeni, come se fosse la festa di fine anno dei folletti ribelli. Naturalmente, le forze dell’ordine non potevano mancare al party e hanno risposto con una pioggia di lacrimogeni per amichevolmente disperdere la compagnia.

Dopo oltre trenta minuti di performance caotica, la manifestazione ha infine cessato i suoi fuochi d’artificio lasciandosi alle spalle un quadro glorioso di danni e vetrine spaccate da record. Mentre la corrente principale veniva tenuta a bada, un manipolo di eroi del vandalismo è riuscito nell’impresa di scardinare il cancello del parcheggio, comparire magicamente all’interno e decorare con la loro firma alcune automobili – già ben “personalizzate” da pietrate di qualità.

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