Tony Effe e il dramma della collana: quando il vero problema è il regolamento di Sanremo

Tony Effe e il dramma della collana: quando il vero problema è il regolamento di Sanremo

Era lì, pronto a illuminare il palco dell’Ariston con la sua presenza scenica e il suo gioiello da 70mila euro, ma il Festival ha deciso che no, una collana era troppo. Tony Effe, furioso, ha lasciato tutti con una dichiarazione che ha fatto tremare il mondo della musica: “Per me Sanremo finisce qua”.

L’affronto insopportabile: una collana troppo vistosa?

Il regolamento parla chiaro: niente marchi in evidenza. La Rai è terrorizzata all’idea di nuove multe dell’Agcom dopo gli episodi del passato, e così il gioiello firmato Tiffany diventa improvvisamente il problema numero uno di questa edizione. Perché preoccuparsi della qualità delle esibizioni quando si può concentrare tutta l’attenzione su una collana?

La reazione di Tony Effe non si è fatta attendere. In diretta su Radio2 ha lasciato intendere tutto il suo disgusto per la decisione: “Chiedilo a loro… Sono arrabbiatissimo.” Come se il suo stato d’animo non fosse già abbastanza chiaro.

Il vero scandalo: un festival ossessionato dalle apparenze

Sanremo è ormai una giungla di divieti e regolamenti interpretati in modo spesso ridicolo. Ricordiamo John Travolta multato per un paio di scarpe, Leo Gassmann costretto a esibirsi in canottiera perché la sua camicia mostrava un logo. Il messaggio è chiaro: la musica conta meno delle paranoie burocratiche.

Nel frattempo, mentre il mondo si interroga sulle vere priorità del Festival, Tony Effe potrebbe decidere di lasciare Sanremo prima della finale. Un addio clamoroso? O l’ennesima dimostrazione che ormai il Festival è più interessato a punire chi porta una collana piuttosto che a valorizzare la musica?

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