Altro colpo per Tesla, che ad aprile ha visto le sue immatricolazioni in Europa crollare in modo drammatico, dimezzandosi rispetto allo scorso anno. Solo 5.475 veicoli venduti, contro i 11.540 del precedente anno, con una bella caduta libera del 52,6%. E che dire della quota di mercato? È scesa dall’1,3% allo striminzito 0,6%. Ma non preoccupatevi, tutto questo accade mentre il mercato delle auto elettriche in generale è in espansione, con un +34% ad aprile e +26% da inizio anno. Nella blasonata Germania, storicamente il regno di Tesla, il mercato elettrico cresce addirittura del 53%. Chissà se il CEO ha intenzione di incolpare Elon Musk per questa sonora debacle, visto il suo sostegno alla destra ultra-presente nel panorama politico.
Il trionfo di BYD
Parlando di nuovi trionfi, sembra che la cinese BYD abbia finalmente superato Tesla nel mercato europeo delle auto elettriche. Davvero sorprendente, immaginate la scena: un gigante americane in declino, mentre un concorrente asiatico, nato e cresciuto sotto il segno della tecnologia, si fa strada in modo trionfale. Giocando d’azzardo con i numeri, è chiaro che la situazione per Tesla stia diventando tragicamente comica.
Se guardiamo più in generale agli altri gruppi, il mercato dell’Unione Europea cresce del 1,3%. Ma la Germania è ferma, e la Francia è in caduta libera con un -5,6%. In compenso, Italia segna un +2,6% e la Spagna un entusiasmante +7,1%. Evidentemente la gente ha voglia di auto, ma non necessariamente di auto provenienti da Tesla.
Un colpo basso per il gruppo Stellantis, che ha venduto l’1,1% in meno rispetto all’anno scorso; da non perdere il marchio Lancia, praticamente in posizione “invisibile” con un -65% e una miseria di 1.333 veicoli venduti in tutta Europa. Il resto non va meglio: Fiat crolla a -15%, mentre Citroen si ferma a -3%. Ecco però che spuntano Peugeot (+8%) e Alfa Romeo (+39%) come i veri campioni del momento. Al gruppo tedesco Volkswagen va un po’ meglio, con un +2,9%. Ottima performance per Skoda (+14,7%) e addirittura una fiammata per Cupra (+51%). Per Renault, aprile si è chiuso con un +1,1%, ma Toyota mette a segno un bel -8,6%. E i festeggiamenti per BMW (+9,8%) e Mercedes (+0,7%) sembrano quasi una beffa in un panorama così nero.
Chissà se Ford si sentirà orgogliosa di una crescita dello 0,8%, mentre Tesla continua a scivolare nel limbo dell’irrilevanza.
