Tesla sta affondando nel mercato europeo, e stavolta non ci sono scuse. -45% di vendite a gennaio, mentre il settore delle auto elettriche cresce a doppia cifra (+34%). Se qualcuno si aspettava l’ennesima magia di Elon Musk, beh, si prepari a una dura realtà: il giocattolo si sta rompendo.
Musk e la politica: un boomerang perfetto
Se vuoi vendere auto, forse dovresti evitare di schierarti in politica come se fossi in un’eterna campagna elettorale. Elon Musk ha deciso di fare esattamente il contrario: prima il sostegno a Donald Trump, poi gli attacchi a Keir Starmer e infine la simpatia per l’estrema destra tedesca di AfD. Il risultato? Molti clienti europei, che magari non gradiscono certe derive ideologiche, hanno iniziato a guardarsi intorno. Perché comprare un’auto di un marchio il cui proprietario ti bombarda con opinioni politiche discutibili?
Il Model Y che non arriva: un autogol da dilettanti
Il Model Y, il veicolo più venduto di Tesla, doveva essere il pilastro delle vendite. Ma ecco la “grande idea”: un restyling che ha bloccato la produzione e ritardato le consegne, lasciando il campo libero alla concorrenza. Mentre Tesla giocava a farsi del male, le altre case automobilistiche spingevano i loro modelli senza intoppi. Piani industriali a caso? Complimenti, Tesla.
La concorrenza si sveglia e Musk inciampa
Per anni Tesla ha dominato il mercato senza veri avversari, ma i tempi cambiano. Volkswagen, Stellantis e perfino BYD e SAIC hanno capito la lezione: prezzi più bassi, tecnologia avanzata e meno teatrini mediatici. Il pubblico non vuole un miliardario che twitta, vuole un’auto elettrica accessibile e affidabile. E oggi Tesla non è più l’unica a offrirla.
E adesso? Aspettare Musk o passare oltre?
La domanda è semplice: Tesla tornerà a crescere o è solo l’inizio della fine? Con un mercato europeo che premia chi offre auto elettriche senza isterie social, il futuro del marchio texano potrebbe essere meno scintillante di quanto Musk voglia far credere. A meno che non decida di tornare a fare auto invece di propaganda.



