Tanto rumore per niente: il solito briefing stampa prima della plenaria della prossima settimana

Tanto rumore per niente: il solito briefing stampa prima della plenaria della prossima settimana

Il prossimo venerdì 12 dicembre alle 11:00, nell’insuperabile cornice della sala stampa Anna Politkovskaya a Bruxelles, si svolgerà una conferenza stampa che promette di illuminare le menti più attente. Non potevano mancare i soliti argomenti da campagna elettorale europea, tra cui spiccano temi che vanno dalla premiazione di attivisti che, ovviamente, riceveranno il prestigioso Premio Sakharov 2025, fino a scontri dialettici degni di un reality show sul futuro energetico e ambientale del vecchio continente.

Per gli appassionati di democrazia partecipata, la seduta potrà essere seguita dal vivo, sempre nella sala stampa o via web streaming e EbS, così che anche chi ha poco da fare possa assistere al gran dibattito europeo su questioni vitali che spaziano dal gas naturale russo al complesso e passionale tema della sovranità alimentare in relazione al Mercosur.

Programma da far girar la testa

Gli argomenti che faranno tremare le sedie della Commissione sono tanti, e ben selezionati per ottenere un mix perfetto di accuse, retorica e qualche voto a favore. Tra questi, il clou è sicuramente il premio assegnato ad Andrzej Poczobut dalla Bielorussia e a Mzia Amaglobeli dalla Georgia, veri esempi di coraggio – anzi, di quanto coraggio rimanga – in quelle zone di mondo.

Segue il sempre delicato dibattito sul vertice europeo di dicembre, dove i nostri saggi rappresentanti si batteranno sul delicato tema dell’eliminazione graduale del gas naturale russo. Perché, si sa, l’Europa è il paladino della libertà energetica… a patto che possa sempre scegliere quale fornitore evitare.

Naturalmente non mancheranno le votazioni finali che quasi nessuno aspetta con ansia ma che sono sempre lì, pronte a decidere regolamenti sulla sostenibilità, sull’obbligo di diligenza dovuta (sì, le burocrazie adorano queste espressioni altisonanti) e modifiche alle normative sulla deforestazione.

Per non farsi mancare nulla, è pure previsto un altro focoso voto sull’accordo commerciale Mercosur. Si parlerà del meccanismo di salvaguardia per le importazioni agricole, quel modo elegante per dire: “Cerchiamo di proteggere gli agricoltori europei mangiando un po’ meno di quello che arriva da oltreoceano”.

Sul fronte sociale, si annuncia un dibattito rovente sull’ancora mitologico tema delle case popolari a prezzi accessibili in tutta l’UE, giusto per ricordare che qualcuno in Europa si occupa anche di chi non ha una villa a Parigi o Berlino.

Chiudiamo in bellezza con il carrozzone automotive: un dibattito sulle nuove misure per rendere l’industria automobilistica europea più competitiva, che verrà certamente accolto con un misto di applausi e sospiri da parte di chi sa che la concorrenza globale fa sul serio e noi invece facciamo disquisizioni infinite.

Come non perdersi nulla (o almeno provarci)

Per chi si sentisse chiamato a fare domande scomode o meno, la parola cadrà anche al pubblico, attraverso l’ormai celebre piattaforma Interactio. Un sistema perfetto, ovviamente, solo per chi possiede i dispositivi giusti (iPad con Safari o Mac/Windows con Chrome), perché la democrazia ha i suoi requisiti tecnici.

Per i giornalisti mai avvezzi a questo marchingegno digitale, ovvero la maggioranza, è caldamente consigliato collegarsi mezz’ora prima per un test di connessione, così da poter godere appieno del servizio di interpretariato in inglese e francese – perché a Bruxelles, si sa, la burocrazia parla almeno due lingue per confonderti meglio.

Ovviamente, per garantire la migliore qualità audio, meglio armarsi di cuffie e microfono. Infatti, solo le domande inviate con video ricevono la grazia dell’interpretariato; le altre, beh, potrebbero passare nel dimenticatoio. Lecito immaginare che questa procedura farà miracoli sull’attiva partecipazione di massa.

In definitiva, il panorama è quello di un evento che unisce la passione per le cause nobili ad una buona dose di teatralità istituzionale, immersa nella solita meraviglia burocratica tipica di Bruxelles. Per chi volesse assistere, sapere e magari ironizzare, non resta che sintonizzarsi e godersi lo spettacolo della politica europea nel suo pieno splendore.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

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