Superbonus: il monumento agli sprechi che ci perseguiterà per anni

Superbonus: il monumento agli sprechi che ci perseguiterà per anni

Quando si pensa di aver toccato il fondo, ecco un’altra “geniale” trovata che dimostra che il fondo ha sempre un piano interrato. Il Superbonus è il perfetto esempio di come trasformare una buona idea in una catastrofe economica, con sprechi da capogiro, truffe spudorate, e un’eredità che i cittadini pagheranno per generazioni.

Il capolavoro dell’inefficienza italiana

C’era una volta il Superbonus, venduto come la panacea per rilanciare il settore edilizio e migliorare l’efficienza energetica. Peccato che, dietro la propaganda, si nascondesse un buco nero nei conti pubblici: oggi il debito italiano sfiora il 139% del PIL, e una fetta consistente è imputabile a questo disastro. Come sottolinea la Commissione Europea, il Superbonus è “uscito fuori controllo” – parole dello stesso commissario Gentiloni, costretto a dirlo ad alta voce.

Ma davvero serviva Gentiloni per capirlo? I numeri parlano chiaro: 38 miliardi di euro bruciati nel 2025, contro una manovra da appena 30 miliardi per tutto il resto del Paese. Sanità? Tagliata. Scuola? Ignorata. Pensioni? Dimenticate. E tutto per cosa? Per finanziare ristrutturazioni di lusso, truffatori professionisti e un segmento ristretto della popolazione, aggravando le disuguaglianze sociali.

Truffe, sprechi e il mito del “costo zero”

La promessa di un Superbonus a costo zero si è rivelata la più grande truffa. Il sistema di crediti d’imposta ha generato un meccanismo di falsificazioni e supervalutazioni: lavori gonfiati, cantieri mai completati, imprese fantasma che hanno incassato e salutato. Risultato? Un debito colossale che continuerà a pesare sulle nostre teste, con l’aggravante di aver reso le case un po’ più “green” solo sulla carta.

La politica delle soluzioni tossiche

E chi c’è dietro questa trovata? Il governo Conte, applaudito dai suoi sostenitori mentre scavava una fossa nei conti pubblici. Ma non basta puntare il dito: ogni governo successivo ha lasciato fare, chiudendo un occhio sulle truffe e limitandosi a tamponare l’emorragia. Intanto, i cittadini pagano il prezzo di decisioni prese per meri calcoli elettorali.

Effetti collaterali: cittadini beffati e futuro ipotecato

L’idea era migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio, ma i numeri dicono altro. Il Superbonus ha:

  • Aumentato la disuguaglianza: le famiglie più ricche hanno beneficiato di più.
  • Penalizzato il bilancio dello Stato, sottraendo risorse ad altri settori cruciali.
  • Alimentato un mercato di truffatori, che hanno approfittato delle falle normative.

E tutto questo mentre il patrimonio edilizio continua a crollare sotto i colpi di terremoti e maltempo.

Soluzioni? Se aspettiamo, forse nevica in agosto

Come risolvere? Annullare i crediti già concessi? Utopia. Riformulare il sistema? Troppo tardi. L’unica soluzione realistica sarebbe accettare l’errore e ripartire da zero, ma ciò richiederebbe coraggio politico e una visione strategica che i nostri governi non sembrano possedere.

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