Rita De Crescenzo su TikTok: pronta a candidarsi immediatamente!

Rita De Crescenzo su TikTok: pronta a candidarsi immediatamente!

La manifestazione dei 5 Stelle a Roma si tinge di una nuova ambizione, quella della tiktoker, la cui ascesa è un curioso caso. La recente affermazione di Rita De Crescenzo, che giura di arrivare con un van (non certo un autobus, che noia!) alla manifestazione contro il riarmo, solleva interrogativi. Chi potrebbe averla ingaggiata? Un mistero che fa tanto mistero, ma non troppo: «Farò il nome in tv», afferma con un’affabilità disarmante. E quanti bus stanno partendo da Napoli dopo il suo appello? Nessuno lo sa, ma d’altronde, «Roccaraso docet» sembra essere il mantra, come se un luogo potesse davvero insegnare qualcosa in questo marasma.

La metamorfosi di un’influencer

È chiaro che la metamorfosi politica di Rita De Crescenzo deve molto all’incontro con Maria Rosaria Boccia. Da quando si sono incontrate a La Zanzara, hanno avviato un podcast intitolato «Pasta» — non c’è che dire, un titolo rassicurante per affrontare un argomento spesso insidioso. De Crescenzo afferma: «Da quando ho conosciuto Maria Rosaria, ho capito che mi voglio nutrire e imparare come va il mondo». Non male, se solo si potesse capire come «va il mondo» quando non si è mai votato. De Crescenzo ammette candidamente: «Non conosco né destra, né sinistra, né i 5 Stelle». Se questo è il nuovo paradigma di un possibile cambiamento, abbiamo un serio problema.

Ambizioni e contraddizioni

L’ambizione di De Crescenzo non si ferma qui: «Voglio andare al Senato, entrerò come tante influencer, Cicciolina e Moana Pozzi». La sua aspirazione non sta di certo nel suo background politico. La domanda, allora, è: quale segnale mandiamo quando le cariche istituzionali iniziano a sembrare un reality show a puntate? «Se me lo chiedessero, lo farei subito», afferma, come se l’ingresso in politica fosse un qualsiasi ruolo da recitare. Candidati a conoscere un politico dell’era digitale, dove le follower possono pesare più dei voti.

Riflessioni finali

Si potrebbe riflettere su come questo nuovo approccio rischi di ridurre la politica a un palcoscenico, dove il carisma di un’influencer possa prevalere su competenze e preparazione. Forse, un esame più critico dell’attuale scena politica è necessario, non per demonizzarla, ma per cercare di comprendere davvero il suo valore. Cosa potrebbe cambiare davvero? Forse un ritorno a contenuti più sostanziosi e meno selfie. O, chissà, un’alleanza strategica fra influencers e politici con una Agenda Reale per evitare di trasformare il Senato in un talent show. Ma finché le proposte rimarranno vaghe, la vera sfida rimarrà la stessa: distinguere tra la facciata scintillante e le sfide concrete da affrontare.

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