Il 8 e 9 giugno, ben 3,5 milioni di elettori si troveranno di fronte alla sacra missione di votare. Ovviamente non manca la fanfara: a Bologna si conclude con il segretario della Cgil, Michele Bulgarelli, mentre a Reggio Emilia ci sarà un concerto di Dente. Chi si aspettava un’affluenza modesta è avvisato: le stelle della musica emiliano-romagnola daranno il massimo per mobilitare il popolo.
L’idea è quella di rendere questa maratona elettorale un vero e proprio festival del voto, con dj set, aperitivi e concerti. È quasi commovente vedere come i promotori dei referendum, a partire dalla Cgil, stiano preparando un finale esplosivo per portare tutti alle urne per dire sì. O forse no. Comunque sia, l’importante è far numero.
Massimo Bussandri, il segretario regionale della Cgil, si è espresso con un ottimismo che rasenta il fantastico: “Le prospettive per raggiungere il quorum ci sono tutte”. Già, perché il primo vero obiettivo è quello di riuscire a portare alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritto. E chi non ama le sfide impossibili?
La corsa lungo la via Emilia non è solo un modo di dire: sarà un vero e proprio tour de force elettorale dove il lunedì e la domenica saranno le date del giudizio. Il fatto che il numero degli elettori sia lo stesso delle recenti elezioni europee non fa che aggiungere un tocco di ironia al progetto. È un po’ come se continuassimo a ripetere gli stessi errori e sperassimo in risultati diversi, ma chi sono io per giudicare?
C’è da dire che i pionieri del referendum sono molto consapevoli di operare in una delle poche regioni dove la gente sembra ancora interessata a esprimere le proprie opinioni. E mentre il Partito Democratico fa la sua parte nel garantire “sì” e “no” nei suoi giochi interni, l’Emilia-Romagna punta a mantenere la sua reputazione di “terra di partecipazione”. A quanto pare, nonostante la confusione, ci si tiene a essere una tra le prime regioni per affluenza. Wow!
Ma non è tutto oro ciò che luccica, e per il comitato promotore la vera sfida sono i referendum sul lavoro: licenziamenti illegittimi, tetto alle indennità, contratti a termine… una lista che potrebbe farci sembrare quasi nostalgici dei bei vecchi tempi in cui i diritti dei lavoratori erano solo un’utopia. Ma ehi, perché preoccuparsi? Chi ha tempo da perdere con questioni di sicurezza e appalti quando ci sono concerti da organizzare e aperitivi da sorseggiare?
In attesa della presenza nei seggi di qualche elettore distratto, +Europa ci propone una frizzante maratona di comizi per chiudere la campagna referendaria sulla cittadinanza italiana. È proprio incredibile come in una sola provincia si possano tenere quasi cinquanta eventi! Ma come? Non si erano lamentati che le manifestazioni fossero troppe?
Il gran finale di questa fantastica corsa avverrà sotto le emblematiche Due Torri, con una festa a dir poco scintillante in piazza XX Settembre. Sul palco, tra un siparietto e l’altro, si esibiranno il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, e la copresidente del comitato Referendum cittadinanza, Deepika Salhan. Non mancherà neppure Albi Cazzola de Lo Stato Sociale, perché sapete com’è, ci vuole sempre un po’ di musica per allentare le tensioni politiche. E a chiudere la serata? Due dj di cui, onestamente, non avevamo bisogno: Dj Mingo e Sor Braciola, insieme al rapper palermitano Davide Shorty e alla cantante italo-angolana Yana C.
Ma non è finita qui! A Imola, sempre domani, si festeggerà con un aperitivo agricolo al Mercato della Terra di Slow Food. Perché, si sa, a votare si va anche a stomaco pieno! E a Reggio Emilia, nonostante il caldo insopportabile di questo periodo, venerdì in piazza Martiri ci sarà il concerto di Dente, il famoso cantautore. Sarà davvero un bel modo per riflettere sull’importanza della cittadinanza.
Ovviamente, chi può resistere alla festa a Modena? L’Arena Wave si trasformerà in un palcoscenico musicale dove si alterneranno band come Sapone Intimo, Neoprimitivi e Casino Royale. Prima di questo, il segretario generale della Cgil Modena, Daniele Dieci, e l’attivista per la cittadinanza Insaf Dimassi ci delizieranno con i loro interventi, perché chi non ama un buon discorso?
A Ferrara, dalle 17.30, si esibiranno Leonardo Fiorentini del Comitato referendum cittadinanza e Alessandro Genovesi della Cgil nazionale. Ma attendete! Per quanto riguarda la musica, ecco il clou: il Coro delle mondine di Porporana. Ora, se questo non è un colpo di genio, ditemi voi!
Infine, a Ravenna, si chiude in bellezza con «Rock’n Referendum», dove il cibo e la musica sembrano essere la combinazione perfetta per attrarre gli indecisi. Dalle 20, un’insolita paella di pesce sarà servita a 18 euro. Che affare! E come ciliegina sulla torta, ci si aspetta la musica della band To Be Choir, perché in fondo, la musica è ciò che farà filare tutto liscio, vero?
Ah, e non dimenticate il gelato offerto dalla Centrale del latte di Cesena durante l’evento ai giardini pubblici di via Giuseppe Verdi: un’ottima strategia per rinfrescare le idee al popolo, o non vi sembra?



