Un ragazzo è stato rapito ieri sera nel cuore di Vittoria, in provincia di Ragusa. Per l’occasione, due individui armati di pistola e con il volto accuratamente nascosto, sono miracolosamente riusciti a scendere da un’auto e a convincere il giovane – che, udite udite, sarebbe il figlio di un noto commerciante locale – a salire con loro senza neppure un sorriso o un applauso da parte degli astanti.
Naturalmente, il tutto è successo davanti agli occhi di qualche suo coetaneo, che sicuramente non ha nemmeno pensato di fotografare la scena o di fare un video virale, dimostrando probabilmente un’illimitata ingenuità o chissà quale silenziosa complicità .
Le indagini sono state subito delegate alla polizia, che si sta barcamenando tra gli indizi. E guarda un po’, secondo le prime ricostruzioni il rapimento è avvenuto verso le 21:30, con il giovanotto gentilmente accompagnato a bordo… di una Fiat Panda. Sì, proprio quella macchina che tutti pensavano potesse servire solo per fare la spesa o per le sfilate delle signore con la borsa griffata.
Segno di grande garbo davvero: hanno perfino lasciato a terra il cellulare del ragazzo, questa mossa magnanima che lascia spazio a mille ipotesi sulla loro professionale dilettantaggine o su strategie criminali da film.
In seguito al rapimento, Francesco Aiello, il sindaco di Vittoria, ha convocato in fretta e furia la giunta municipale per oggi, venerdì 26 settembre. Con tono solenne e di circostanza, ha dichiarato di essere “preoccupato ovviamente” e di essere “vicino alla famiglia”.
Il nostro primo cittadino non si è risparmiato e, armato della sua più solenne richiesta, ha domandato allo Stato “misure straordinarie”, dimostrando quanto sia profondo il legame tra l’apparato politico locale e le emergenze criminali che si palesano all’orizzonte, ma soprattutto quanto la solita burocrazia si muova in tandem con i drammi dei cittadini.



