La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: Massimo Moratti, ex patron nerazzurro, è ricoverato all’ospedale Humanitas di Rozzano, intubato a causa di una polmonite e di difficoltà respiratorie.
L’ex attaccante dell’Inter, Arturo Di Napoli, racconta con un filo di incredulità: “La notizia mi ha spiazzato. A maggio, per i suoi 80 anni, Massimo era in formissima. Ci sono anche video in cui canta e si diverte.”
Naturalmente, queste informazioni arrivano da amici e vecchi colleghi, persone che stanno vicino a Moratti e aggiornano con discrezione. Al momento, la ventilazione forzata è ancora necessaria, ma sembra esserci qualche timido segnale di miglioramento, anche se la situazione resta estremamente fragile. Quindi, niente panico, ma nemmeno euforia: “Siamo tutti in ansia e speriamo che si riprenda presto”, confessa una fonte anonima.
Dall’interno dell’ospedale la famiglia ha imposto un rigoroso silenzio stampa, un gesto che fa capire quanto la situazione sia delicata e quanto sia prematuro trarre conclusioni. Le prossime ore diventeranno cruciali per valutare lo stato di salute e delineare il percorso di recupero. In altre parole, serve ancora pazienza, anche se nessuno ha voglia di sentirne parlare.
Moratti aveva da poco festeggiato gli 80 anni con una festa organizzata dai figli nella tenuta di famiglia a Imbersago. Un evento galante, adornato dalla presenza di numerosi ex giocatori che hanno voluto omaggiare l’ex presidente nerazzurro, trasformando la serata in una celebrazione di ricordi e affetto. Inevitabilmente, quel sorriso spensierato continua a fare eco adesso in una stanza d’ospedale, dove la realtà è meno festosa e molto più cruciale.
