Un brutto risveglio per chi abita a ovest delle isole Egadi. Stanotte, alle 6:07, un terremoto di magnitudo 4.7 ha fatto tremare il mare Tirreno meridionale, proprio a pochi chilometri dalla costa di Trapani. Naturalmente, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è stato rapidissimo a fornire i dati tecnici dell’evento, fissando l’epicentro in mare a soli 10 chilometri di profondità.
Come se non bastasse, quasi in contemporanea, una scossa più modesta ma degna di nota – magnitudo 3.0 – ha colpito la zona di Cassino, nei dintorni di Villa Santa Lucia, sempre in Frusinate. La terra ha tremato a una profondità di 19 chilometri, regalando un altro momento di inquietudine ai residenti già alle prime ore del mattino.
Insomma, una mattinata che il Tirreno e il Lazio non dimenticheranno facilmente. Anche se, dati i valori di magnitudo, possiamo consolarci pensando che la natura si è limitata a far sentire la sua voce senza causare disastri. O forse è solo un avvertimento mascherato da semplice scossa mattutina.
Per una regione che si definisce “ad alto rischio sismico”, però, ci si aspetterebbe un’attenzione meno disincantata verso questi segnali. A meno che qualcuno non preferisca continuare a chiudere un occhio, o entrambi, appena la terra decide di ricordare chi comanda davvero.