Quattro anni fa, sembrava che il mondo si fosse finalmente fermato per applaudire la geniale idea di istituire un assessorato alla Gentilezza e un altro alla Solitudine, targati Antonella Argenti, sindaca di centrodestra a Villa del Conte dal 2019. Adesso, però, la nostra eroe è tornata alla ribalta per ben altro: non per l’attività amministrativa, ma per il suo nuovo libro, che ha già scatenato tempesta ancor prima del suo debutto in società – e in libreria. Il titolo? “Ad una donna leccate l’anima”. Lungi dall’essere un gioco di parole innocente, è soprattutto la casa editrice che ci fa alzare un sopracciglio: la Mediagraf di viale della Navigazione Interna.
Abbiamo provato a saperne di più direttamente dalla protagonista, ma l’approccio è stato da diva in vacanza: “Sto andando a Jesolo per la ventesima edizione di Griglie Roventi, vi faccio chiamare dalla mia agente”. E così ha fatto l’agente, la signora Elena Zaniolo, che si è presa il compito di giustificare questo titolo urlato un po’ più del necessario: “È volutamente provocatorio. Il contenuto? Seriissimo, ma non posso anticipare niente”. Naturalmente, le polemiche? Anche quelle erano in programma, anzi, utili per spingere le vendite.
Nel frattempo, è esplosa l’ironia amara dell’ex sindaco socialista di Camposampiero, il penalista Domenico Zanon, che ha voluto condividere un messaggio caustico con tutta la sua rubrica, giornalisti compresi. La domanda che si pone lui è tanto semplice quanto tagliente: “Qualcuno ha informato gli azionisti di Mediagraf – ossia la Provincia padovana dei frati minori conventuali, la Diocesi di Padova e la Conferenza Episcopale Italiana – di questa imperdibile pubblicazione con un titolo così “sacro”?”
Perché, se questi signori fossero davvero al corrente, ci si dovrebbe domandare se il libro non meriterebbe di essere allegato al prossimo numero de il Messaggero di Sant’Antonio, pubblicato dalla stessa Mediagraf. E qui arriva il colpo di scena: il direttore operativo della casa editrice si chiama nientemeno che Fabio Argenti, fratello dell’autrice. Una coincidenza che aggiunge quel tocco di sana trasparenza familiare alla faccenda, degna di una sitcom tragicomica.
Commentando con un’aria che mescolava rassegnazione e sarcasmo l’idea che la sindaca Argenti possa candidarsi alle prossime elezioni regionali nella lista di Fratelli d’Italia, Zanon si è limitato a un’alzata di spalle degna di un vecchio teatrante: «Cosa non si fa per cercare di racimolare qualche voto in più».