Quando la scienza si confonde: il dna maschile miracolosamente spunta su garza contaminata da un’altra autopsia

Quando la scienza si confonde: il dna maschile miracolosamente spunta su garza contaminata da un’altra autopsia
Chiara Poggi, vittima di omicidio a Garlasco nel 2007, corrisponde a quello di un cadavere già passato sotto le lame dell’autopsia prima del delitto. Una sorpresa che la stessa Procura di Pavia ha deciso di mettere nero su bianco, svelando così una mezza rivoluzione nelle indagini.

Il confronto del profilo maschile isolato sulla garza è stato effettuato contro cinque soggetti uomini, tra i quali il famoso “reperto 335283-114472” ha mostrato una strana corrispondenza con un individuo identificato sotto il criptico codice anonimo 153E. Tradotto, significa che quel DNA parziale potrebbe essere proprio quello di questa persona, benché il profilo sia incompleto e, di conseguenza, più che una certezza sembri una suggestione.

Questa coincidenza avrebbe bisogno di essere confermata da nuove approfondite analisi. E chi meglio di Cristina Cattaneo, antropologa e medico legale di fama, per rimettersi al lavoro? La Procura ha infatti incaricato proprio lei di procedere con verifiche più rigorose.

Non finisce qui: per scoprire finalmente se quel Dna appartiene davvero a un uomo morto ben 18 anni fa per cause naturali, si sta seriamente prendendo in considerazione la riesumazione del corpo. Del resto, cosa c’è di meglio di riesumare un cadavere per far luce su un cold case che sembrava destinato a rimanere tale?

Un capitolo che si arricchisce di strani intrecci e nuovi colpi di scena, come se la realtà avesse deciso di prendersi gioco della nostra sete di verità, affidandoci un mistero a metà tra la scienza forense e un racconto da film noir. La giustizia sembra avere ancora molto da scavare, letteralmente, per mettere ordine in questa vicenda che non smette di sorprendere.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!