Quando la Regione Lazio decide che il verde è la panacea per la celiachia e illumina tutto senza chiedere perché

Quando la Regione Lazio decide che il verde è la panacea per la celiachia e illumina tutto senza chiedere perché

Il palazzo della Regione Lazio, situato in via Cristoforo Colombo, si è acceso di un verde iper-carico perfetto per la prima Giornata Regionale della Celiachia, appena istituita dalla legge regionale n. 7 del 26 giugno 2025. Un’occasione imperdibile per ricordarci di una patologia che, guarda un po’, interessa migliaia di cittadini. Parliamo della celebre malattia celiaca e la sua variante meno nota, ma altrettanto “amichevole”: la dermatite erpetiforme.

L’illuminazione verde, esattamente quel colore che evoca speranza e consapevolezza, serve a farci sentire tutti un po’ più sensibili e, soprattutto, a promuovere una conoscenza “approfondita” di quella fastidiosa condizione autoimmune che tutti fingiamo di capire. Secondo i pronipoti del buonismo istituzionale, questa patologia richiede “attenzione, diagnosi precoce e supporto concreto”, perché sì, la celiachia ormai vuole pure gli applausi dal palazzo.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ci offre una perla degna del miglior oratore da cerimonia:

“Il Lazio sceglie di essere al fianco delle persone celiache con una legge, la numero 7 del 26 giugno 2025, che fa da apripista in Italia: una normativa che mette al centro i diritti, la salute e la qualità della vita.”

Ma non è solo un abbellimento teatrale! Il celeberrimo “Piano triennale dedicato” sarà lì a insegnare come trasformare questo impegno “concreto” in una serie di azioni serie — o almeno così si spera. Scene da non perdere: formazione di medici e pediatri, sportelli informativi nei distretti sanitari, e perché no, la telemedicina per rendere più accessibili cure e monitoraggi, tutto condito da campagnescuola-aperte-per-la-celiachia e una cartina del tesoro delle strutture di ristorazione con opzioni gluten free.

Secondo Rocca, con questa legge il Lazio si eleva a modello di eccellenza, garantendo non solo cure adeguate (evviva!), ma anche una vita quotidiana più serena e – mi si passi il termine – inclusiva per persone celiache e famiglie assortite. Nel frattempo, per celebrare questo impegno degno di nota, il palazzo si veste di verde: un’immagine evocativa per ricordare che, finalmente, la celiachia si merita la sua parte di attenzione e non una semplice pacca sulla spalla.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!