Prepariamoci a staccare la spina dalle tanto amate vacanze lunghe e rilassanti, perché il conto per una semplice giornata al parco acquatico quest’estate rischia di farci rimpiangere persino il lavoro. Una famiglia tipo, composta da due adulti e due ragazzi, dovrà sborsare in media 290,07 euro per godersi scivoli, piscine e qualche ora di fresco. Sì, avete letto bene: quasi il 4% in più rispetto all’anno precedente e addirittura un impressionante +43% rispetto al 2021. Fare il bagno si fa costoso, ma almeno il prezzo per i ragazzi è leggermente calato, -6%, per compensare lo sforzo finanziario degli adulti, probabilmente.
E come si arriva là? Il trasporto diventerà un lusso extra. Secondo le ultime rilevazioni, i voli aerei saliranno del 13-14%, mentre i treni non sono da meno con un aumento stimato del 10%. Se pensavate di partire per le vacanze senza svenarvi, preparatevi a rivedere i vostri piani: i viaggi all’insegna del risparmio saranno la nuova normalità.
Così, mentre il 43,2% degli italiani riuscirà comunque ad andare in vacanza, più della metà di loro si accontenterà di un soggiorno breve, da 3 a 5 giorni, spesso ospitandosi da amici o parenti per minimizzare le spese. Il rischio di restare in città a cuocersi sotto il sole è alto, con qualche breve scappata al mare o in montagna a fare da parziale consolazione.
Una follia, poi, si nasconde nelle consumazioni all’interno dei parchi acquatici. L’Osservatorio ha notato rincari da far girare la testa: cinque panini aumentano del 37%, la colazione si fa più cara del 3%, e l’acqua, fondamentale antidoto alla calura, registra un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Se pensavate di risparmiare portando almeno qualche spuntino da casa, dovrete ricredervi: i prezzi al bar dei parchi sono da far accapponare la pelle, fino a tre volte superiori rispetto a quelli trovati altrove, con un’impennata del 300% per l’acqua e del 120% per i panini.
Insomma, se la formula per le vacanze estive si traduce in “un po’ di fresco e un gran conto”, forse conviene rivedere le strategie: più amici, parenti e meno svenamenti in posti che ieri sembravano un piacere accessibile e oggi una corsa al portafoglio. Del resto, con costi del genere, metà della “fuga” estiva sarà probabilmente trascorsa a cercare sconti piuttosto che a godersi veramente il relax.