Quando la fame diventa follia: l’uomo che ha sgozzato un cane randagio come se fosse un banchetto nell’Agrigentino

Quando la fame diventa follia: l’uomo che ha sgozzato un cane randagio come se fosse un banchetto nell’Agrigentino

Un orribile spettacolo è andato in scena a Naro, in provincia di Agrigento, dove un uomo extracomunitario ha brutalmente sgozzato un cane in strada, probabilmente con l’oscura intenzione di mangiarlo. Alcuni residenti, testimoni della scena agghiacciante, non hanno perso tempo e hanno chiamato le forze dell’ordine.

I carabinieri sono intervenuti rapidamente e hanno bloccato il protagonista dell’assurda vicenda: un 27enne originario del Mali, già noto alle autorità. Ora dovrà rispondere dell’accusa di uccisione di animali, un reato che dovrebbe, si spera, suscitare qualche riflessione in più.

Sette giorni prima, lo stesso individuo aveva già mostrato il suo lato “tenero” verso gli animali: aveva cosparso di olio bollente un altro povero cane randagio. Anche in quella occasione i carabinieri erano intervenuti, subendo per giunta aggressioni da parte dell’uomo. Arrestato, è stato però liberato dalla magistratura con la velocità di un fulmine. Tornato in libertà, ha ripetuto la sua macabra performance, scegliendo un nuovo cane come vittima.

L’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi non ha mancato di commentare con un laconico: “Deve essere rimandato a casa”. Chissà come mai non era già stata considerata questa soluzione dopo il primo episodio.

Il sindaco di Naro, Milco Dalacchi, ha preso la parola per rassicurare la popolazione, sottolineando che “l’Amministrazione ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità” e che continuerà a monitorare la situazione con la consueta attenzione, incluso valutare una procedura di espulsione per il protagonista di questa tragedia animale.

Il sindaco rivolge un appello alla giustizia e alle forze dell’ordine, promettendo un impegno costante nella tutela della sicurezza e del decoro della comunità. Un tono impeccabile, quasi fosse tutto sotto controllo, mentre intanto lo stesso giovane è già noto alle autorità locali fin dalle prime segnalazioni. La macchina burocratica si è messa in moto con incontri in questura e dialoghi continui con le forze dell’ordine – come se fosse una fila infinita di riunioni e protocolli a fermare chi ha appena massacrato un animale innocente.

Il Comune fa sapere che anche i servizi sociali hanno provato a “dare una mano”, offrendo alimenti di prima necessità al ragazzo, un gesto di assistenza prontamente rifiutato. Ovviamente.

In tutta questa tristissima storia, vittima principale resta una creatura indefesa: un dolce cane che si aggirava in via Dante, trasformato in tragico protagonista senza alcuna colpa.

Subito dopo la notizia, sul luogo dell’evento si sono recati il vicesindaco Vincent Cancemi e l’assessore Angelo Licata, probabilmente per esprimere un ultimo atto di solidarietà – o forse solo per assicurare che tutto venga gestito con la solita serietà istituzionale, mentre intanto ci si interroga su quali siano davvero i limiti di una gestione che lascia indisturbati certi soggetti pericolosi.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!