Tutti vogliono entrare… tranne chi vuole uscire
Cosa succede quando in una grande azienda di mobilità come Telepass qualcuno alza la mano e dice “sapete che c’è? Io esco”? Succede che il mercato si agita, i pretendenti iniziano a riscaldarsi come in un’asta di quadri e gli analisti si lanciano in complicatissimi calcoli con l’Ebitda come stella polare.
Nel nostro caso, a far tintinnare il campanello (non quello del casello, purtroppo) è il fondo svizzero Partners Group, che dopo quattro anni di presenza con un bel 49% della torta, ha deciso che è il momento giusto per vendere. E possibilmente incassare il massimo. Perché, si sa, la mobilità è una cosa seria, ma i soldi lo sono di più.
Il banchetto degli investitori (con tovagliolo al collo)
Sembra il trailer di un reality finanziario: Mediobanca e UBS fanno da cupido, mentre gli spasimanti sono tanti e pure internazionali. C’è lo svedese EQT, il canadese Brookfield e pure Advent, il fondo che si insinua nei colossi come un cavo della fibra. Tutti col binocolo puntato su quel 49% da strapparsi a colpi di milioni.
Nel frattempo, Mundys (ex Atlantia), con il suo 51%, resta ferma sulla torre come un genitore protettivo: “Giocate pure, ma il telecomando resta a me”.
Il business va come un Frecciarossa (per ora)
Numeri alla mano, la creatura oggi guidata da Luca Luciani se la cava bene: 436 milioni di ricavi, Ebitda che sale come un SUV in prima corsia, e una stima di 600 milioni entro il 2030.
Certo, qualche cliente ha strappato il contratto con le mani tremanti dopo gli aumenti delle tariffe, ma chi se ne importa, l’importante è che il margine tenga. E poi vuoi mettere? 7 milioni di clienti, 12 milioni di dispositivi e un traffico di 7 miliardi di euro l’anno in transazioni: praticamente una mezza banca… ma con il bip.
Intanto… occhio alla truffa “gentile”
Ah, già: nel frattempo, mentre si parla di miliardi e multipli, circola pure la truffa del kit di riparazione auto Telepass. Una finta mail, un link sospetto e — voilà — l’automobilista si ritrova con il conto bucato peggio della gomma.
Morale: se vi regalano qualcosa via mail, forse è più probabile che vi stiano “svalvolando” il conto che aggiustando la macchina.



