Il 7 ottobre 2025 ci regalerà la prima superluna dell’anno, un evento celestiale da cartolina, o almeno così si dice. Succede quando la Luna piena decide di farsi un giro al perigeo, ossia il punto più vicino alla Terra nella sua chiacchierata orbita. In quella mattina, precisamente alle 5:48, il nostro satellite preferito si farà vedere a circa 362 mila chilometri da noi, invece dei soliti 384 mila. Insomma, un po’ più vicina, giusto per farci sentire speciali.
Ora, ci raccontano che questa distanza minore farà apparire la Luna fino al 14% più grossa e fino al 30% più luminosa. Ovviamente, se non siete esperti o non avete un telescopio sexy in camera, non aspettatevi miracoli: a occhio nudo, la differenza sarà quella roba da “boh, magari è più luminosa”. Il fenomeno dunque, per la maggior parte di noi, rimane roba da foto buoniste su Instagram.
Per il folklore da età della pietra, questa superluna viene chiamata “Luna del raccolto”, perché sorge non troppo distante dall’equinozio d’autunno, che cadeva tra il 22 e il 23 settembre di quest’anno. Secondo la tradizione, segnava il momento perfetto per finire di raccogliere le coltivazioni, una sorta di calendario agrario illuminato dalla Luna grande. Oggi, chiaramente, serve più a creare titoli sensazionalisti e qualche discussione tra chi ci crede e chi no.
Ah, e per chi non si lascerà sfuggire nemmeno un filotto di lune giganti, già si parla di una possibile superluna anche in novembre, intorno al 5. Per cui, preparatevi a tenere gli occhi al cielo, o almeno a far finta di farlo, perché la Luna si sa, è la star immortale delle notti – pur rimanendo quel disco bianco che vediamo sempre, solo un po’ più vicino e un po’ più sbrilluccicoso.



