Ah, l’eterna festa delle brave aziende che promettono sicurezza sul lavoro mentre magari ignorano qualche dettaglio insignificante come, per dire, le condizioni reali degli operai. Quest’anno, il premio tanto ambito della sicurezza sul lavoro, organizzato da Unindustria, ha incoronato vincitrici ben tre imprese: Bridgestone Europe, Ericsson Telecomunicazioni e Self Garden. Perché accontentarsi di una sola, no?
La premiazione si è svolta nella brillante cornice dell’ufficio centrale di Unindustria a Roma, perché nulla urla più “sicurezza” di un evento tra colletti bianchi nel cuore della capitale. Alle aziende fortunate è stato consegnato un attestato, che sicuramente farà la differenza in bacheca, insieme a un corso di guida sicura avanzata per auto offerto dai beniamini di ACI – Vallelunga. Perché, si sa, la sicurezza stradale è il vero problema agli occhi di chi deve stare attento ogni giorno in fabbrica.
Premi e corsi, la ricetta magica per la sicurezza
In un mondo ideale, bastano qualche attestato e un corso di guida per risolvere le questioni più ardue delle aziende. Se solo potessimo ignorare le statistiche sugli infortuni sul lavoro o le condizioni spesso precarie dietro le quinte, la sicurezza sarebbe pane quotidiano per tutti. Ma no, concentriamoci sulla cerimonia e sulle foto patinate: nulla dice “sicurezza” meglio di un premio e una patente migliorata, vero?
Ovviamente, il patrocinio di ACI – Vallelunga è il tocco finale: un brand che simboleggia l’eccellenza automobilistica e la guida sportiva, che ben si sposa con la guida sicura. Peccato che il traffico cittadino e le automobili da corsa abbiano poco in comune con i rischi di un impianto produttivo di pneumatici o di un centro telecomunicazioni. Ma chi siamo noi per dissentire, quando ci viene servita la quadra perfetta dell’impegno sociale?
Unindustria: tra etica e… marketing
Unindustria, la super organizzazione che dovrebbe vigilare sull’etica industriale e la sicurezza, sa molto bene come fare due cose contemporaneamente: celebrare le aziende e costruire un’immagine di impegno sociale senza scalfire davvero le pratiche quotidiane. Insomma, un perfetto esercizio di marketing sociale dissimulato da responsabilità istituzionale.
C’è da ammirare l’abilità con cui, ancora una volta, si riesce a far passare una premiazione per un sofisticato terremoto di innovazioni nel campo della sicurezza. Intanto, dalle scrivanie del potere si elargiscono attestati e corsi, mentre milioni di lavoratori continuano ad affrontare rischi e ambiguità sul posto di lavoro. Ma non si preoccupino, hanno comunque una patente di guida avanzata. Priorità, dopotutto.

.png?w=768&resize=768,0&ssl=1)

