Premio Unindustria salute e sicurezza sul lavoro 2025 l’ennesima pagliacciata che ci vogliono spacciare per innovazione

Premio Unindustria salute e sicurezza sul lavoro 2025 l’ennesima pagliacciata che ci vogliono spacciare per innovazione

Che bello! Un’altra manifestazione patinata di quelle che tanto amiamo, dedicata a celebrare le imprese del Lazio coinvolte nella “cultura della sicurezza” sul lavoro. Perché, come sappiamo bene, niente dice più “impegno serio” che un premio elegante in pompa magna. Il giorno è segnato: lunedì 1 dicembre 2025 alle ore 15.00, presso la regale sede di Unindustria in Via Andrea Noale 206. L’evento, giunto alla sua terza edizione, promette scintille—o almeno una spolverata di cerimonie e discorsi solenni.

Tutto questo trambusto è orchestrato dal Gruppo di Lavoro Salute e Sicurezza sul Lavoro, presieduto dall’illustre ingegnere Gian Rodolfo Bertoli. Non che servisse un presidente per ricordarci quanto sia fondamentale la sicurezza, ma evidentemente servono premi per rendere il tutto più glam.

Un programma del tutto speciale

Si parte puntuali alle 15:00 con l’inevitabile apertura dei lavori affidata al leader di turno, Gian Rodolfo Bertoli. Subito dopo, pronti ai saluti istituzionali del generale Massimiliano Ricci, beneamato direttore generale di Unindustria, perché un evento senza congratulazioni formali non meriterebbe nemmeno un caffè.

Gli interventi promettono di essere un’interminabile sfilata di nomi altisonanti e titoli roboanti: l’Assessore regionale Giuseppe Schiboni, diretto da qualche parte tra urbanistica e ricerca (perché più titoli, più spettatori), la sempre solerte Direttrice Regionale INAIL Angela Razzino con un discorso romantico su “Finanziamenti, incentivi e strumenti INAIL a supporto delle Aziende”. Tradotto: soldi e burocrazia a volontà per mantenere tutto bello e complicato.

Non mancherà il Direttore della Direzione Interregionale del Lavoro del Centro, Stefano Marconi, pronto a gettare la sua illuminante vista sul “nuovo paradigma” fatto di piani integrati che probabilmente nessuno leggerà davvero, e infine il saggio Fabio Pontrandolfi, guru delle assicurazioni sociali e della sicurezza, che ci racconterà come il nuovo decreto-legge cambierà chissà cosa, lasciandoci però sempre più confusi.

Premiazioni e paillettes

Il momento clou? La consegna del Premio Salute e Sicurezza sul Lavoro di Unindustria, terza edizione 2025. Qui saranno illuminate dal riconoscimento le aziende che hanno inventato le iniziative più efficaci, o almeno le più adatte ad abbagliare la giuria con la loro facciata di virtuosi della prevenzione. Insomma, se la vostra azienda non ha un progetto da esibire, potete anche non presentarvi.

Poi ci sarà spazio alle “iniziative e strumenti per le imprese” con la partecipazione di un certo Giovanni Anzidei, vicepresidente della Fondazione IGEA ETS, che presenterà il sorprendente progetto “Train the Brain”: un nome inglese per un programma che promette di migliorare il benessere cognitivo, la capacità lavorativa e la sicurezza. Insomma, un vero miracolo in pillole.

Non poteva mancare un riconoscimento speciale per le aziende illuminate dalla regione nella rete WHP—che, per chi non lo sapesse, sta per Workplace Health Promotion, un nome che suona tanto bene quanto fa immaginare riunioni infinite, report e burocrazia a go-go.

Il tutto si chiuderà alle 17:00, giusto in tempo per permettere ai partecipanti di raccontare ai colleghi di aver passato un pomeriggio a celebrare quello che, apparentemente, non si fa abbastanza: la sicurezza sul lavoro. Per fortuna che ci sono queste occasioni a ricordarlo, altrimenti riprenderebbero a lavorare distrattamente come se nulla fosse successo.

Note pratiche per i partecipanti

Se vi siete emozionati o siete semplicemente curiosi, vi basterà registrarvi tramite il modulo online per “iscrivervi all’evento”. Che emozione l’era digitale!

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