La Cina sta facendo capolino nel mondo del business in un modo che potrebbe far impallidire anche le più ardite trame di un romanzo spionistico. Sì, avete indovinato. Non si limita a vendere i suoi prodotti, ora richiede informazioni commerciali sensibili alle aziende che desiderano le licenze per garantirsi le terre rare e i magneti. Il Financial Times non ha potuto fare a meno di rivelare questa sconcertante novità, e ovviamente, ha scatenato un allarme generale. Ma chi poteva immaginare che le cose sarebbero andate in questo modo?
Secondo diverse aziende in crisi esistenziale, il ministero del Commercio di Pechino ha deciso di alzare l’asticella, chiedendo dettagli sulla produzione e addirittura liste riservate dei clienti nel contesto del processo di approvazione delle esportazioni di minerali e magneti critici. Che meraviglia! Chi non vorrebbe condividere informazioni riservate con chi ha la capacità di far saltare in aria i loro affari?
È degno di nota notare come la Cina domini la lavorazione delle terre rare e la produzione dei magneti in cui vengono utilizzate. Questi magneti non sono solo dei semplici oggetti, ma sono il cuore pulsante di una serie di tecnologie moderne. Pensate all’elettronica, ai motori dei veicoli elettrici, alle turbine eoliche, e persino alle applicazioni di difesa come i jet da combattimento. Sì, perché chi meglio dei cinesi può fornirci le risorse necessarie per volare? Questo conferisce a Pechino un’incredibile leva nei confronti dei suoi partner commerciali, e fortunatamente, la trasparenza non è esattamente il suo forte.



