Parlamento europeo in scena oggi: le notizie da non prendere troppo sul serio

Parlamento europeo in scena oggi: le notizie da non prendere troppo sul serio

In un ulteriore esercizio di teatrale compassione europea, la presidente Roberta Metsola conferirà il prestigioso Premio Sakharov 2025 per la Libertà di Pensiero a due giornalisti che, guarda caso, si trovano allegramente rinchiusi nelle rispettive prigioni di Bielorussia e Georgia: Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli. Immaginate la scena: due eroi della libertà incatenati, rappresentati da burattini umani che si alterneranno al loro posto durante la cerimonia. Prima del grande show parlamentare, ci sarà una conferenza stampa con la stessa Metsola e gli emissari, trasmessa dal sito multimediale del Parlamento per soddisfare la sete di giustizia di un pubblico digitale.

Il cerimoniale include anche un seminario mediatico in modalità ibrida, riservato ai rappresentanti dei premiati e ad altri candidati alle danze della gloria, iniziando puntuali dalle 9.00 — così, tanto per iniziare la giornata con un po’ di “libertà di pensiero”.

Stop al gas russo, perché la sicurezza energetica è sacra (o quasi)

Al primo posto nella scaletta parlamentare troviamo la nuova legge che bandisce le importazioni di gas naturale da Russia, in nome di una “protezione” assolutamente disinteressata dell’Unione Europea dall’arma potenzialmente letale che sarebbe il gas russo. Fondamentalmente, un modo elegante per dire “non faremo più finta di niente mentre ci ricattano”. Il dibattito con il Commissario Dan Jørgensen comincerà alle 9, con un testo già accolto a braccia aperte da Parlamento e Consiglio e che potrebbe essere approvato addirittura domani, seguito da immancabili conferenze stampa celebrative.

Semplificazione delle relazioni aziendali sostenibili: chi ha detto burocrazia?

Alle 12.30 il Parlamento voterà un accordo provvisorio — fresco fresco di questo mese — pensato per semplificare l’assurda giungla burocratica della rendicontazione di sostenibilità e degli obblighi di due diligence. Lo zuccherino? Sarà più facile per le aziende, soprattutto le piccole e medie, presentare i loro sforzi ambientali (o almeno fingere di farlo). Alle 15.00, il relatore del Parlamento offrirà un momento di gloria in conferenza stampa, qualche applauso sul tema del “meno carta, più impatto” sarà sicuramente ben accetto.

EU-Mercosur: la meravigliosa arte del salvaguardare (i nostri agricoltori)

Primato al voto alle 12.30 anche per la posizione parlamentare sul meccanismo di salvaguardia per le importazioni agricole da Mercosur: Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Che si tratti di una sospensione temporanea delle preferenze tariffarie se i coltivatori europei sentiranno puzza di concorrenza scorretta? Sicuramente, uno spettacolo imperdibile di equilibrio tra mercato libero e protezionismo di facciata. Se tutto andrà liscio, parte la negoziazione con il Consiglio per il testo finale. Che emozione.

Griglie elettriche, case a prezzi umani e il glorioso settore automotive

La Commissione, sempre piena di idee e fantasiose soluzioni, presenterà oggi ben tre proposte politiche separate. Prima di tutto, dalle 11.00, il Commissario Dan Jørgensen spiegherà il nuovissimo “pacchetto griglie”, costruito per rendere le infrastrutture elettriche più resilienti e, ovviamente, abbassare le tariffe dell’elettricità. Poi, alle 15.00, due dibattiti uno di fila all’altro offriranno il piano europeo per abitazioni a prezzi accessibili e un pacchetto automotive che promette di riscrivere le regole del gioco.

Il piano per l’abitare economico contempla strategie di costruzione dedicate e procedure amministrative snellite (che mito, la burocrazia in fuga!), tutto per accelerare la tanto attesa ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente. Il pacchetto automotive invece punta a rivedere le normative sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni, promuovere la produzione europea di batterie per veicoli elettrici e incentivare la domanda di flotte aziendali pulite. Una sagra dell’ecologia automobilistica a ripetizione.

Rottamiere, difesa e attacchi ibridi: il meglio della settimana

Nel bel mezzo del pomeriggio, alle 13.30, i riflettori saranno puntati su due rapporti da leggenda: mobilità militare e prontezza alla difesa, con un intervento congiunto dei Commissari Apostolos Tzitzikostas e Henna Virkkunen. Sembra un titolo da videogame, ma è solo politica europea di buon livello. Il voto finale? Domani, l’attesa cresce.

Per non farsi mancare nulla, il Parlamento si cimenterà anche in un dibattito intitolato “My voice, my choice” sul tema sempre controverso dell’aborto sicuro e accessibile, con voto previsto per domani a pranzo su una risoluzione che chiede alla Commissione un meccanismo di finanziamento opt-in che permetta alle donne di alcuni stati membri di accedere a servizi proibiti nei loro paesi. Mica cazzi.

Chiude la giornata un dibattito serale con il Commissario Magnus Brunner sugli attacchi ibridi della Bielorussia contro Lituania e un lunghissimo tête-à-tête con la Commissaria Roxana Mînzatu sulla proposta di legge per regolare in modo trasparente, giusto e sicuro l’uso degli algoritmi nella gestione sul lavoro.

Il voto è servito: allegria e via

A mezzogiorno si spalancheranno le urne del Parlamento per votare su una serie di questioni cruciali, come la richiesta di accelerare il prestito di riparazione all’Ucraina (perché, ovviamente, l’Europa deve fare in fretta quando si tratta di soldi), semplificazioni nella politica agricola comune, l’accordo omnibus per il riarmo europeo e persino un aiuto straordinario ai lavoratori svedesi licenziati dopo la chiusura della Northvolt. Una vera festa della democrazia applicata.

Per chi proprio non vuole perdersi un solo minuto dello spettacolo, il tutto sarà trasmesso in streaming direttamente sul sito web del Parlamento e sulla piattaforma EbS+. Insomma, una giornata da vivere in tempo reale, dove la retorica della grande Europa si scontra con la cruda realtà delle decisioni politiche.

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