Palazzo Cesaroni regala poltrone d’oro: 363 mila euro per una commissione inutile

Palazzo Cesaroni regala poltrone d’oro: 363 mila euro per una commissione inutile

Quando pensi che la politica regionale non possa trovare nuovi modi per sperperare soldi pubblici, arriva puntuale la trovata geniale: una nuova commissione speciale da 363 mila euro. A Palazzo Cesaroni, sede dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, si sono posti un quesito esistenziale: come possiamo spendere più soldi senza produrre risultati concreti? Risposta immediata: istituire un nuovo carrozzone burocratico che faccia il lavoro di una commissione già esistente.

Un altro stipendificio mascherato da necessità

L’idea arriva dal centrosinistra, che ha proposto questa Commissione speciale con il nobile scopo di monitorare il PNRR, missione salute. Peccato che questa funzione sia già nelle competenze della Terza Commissione permanente. Tradotto: paghiamo di più per avere la stessa cosa, con l’aggravante di creare una sovrapposizione che renderà tutto più confuso e inefficace. Un capolavoro di spreco e inefficienza, il tutto gentilmente offerto dai contribuenti umbri.

Più poltrone per tutti! Il vero obiettivo

Dietro il teatrino della “necessità istituzionale” si cela la vera ragione: creare nuove poltrone. I membri di questa nuova commissione avranno indennità extra, e ovviamente servono anche strutture di supporto, il che significa più stipendi e consulenze pagate con soldi pubblici. L’opposizione non ha esitato a denunciare l’ennesima operazione per accontentare gli appetiti della sinistra e ricompattare un M5S irriconoscibile, lontano anni luce dalla sua crociata originaria contro gli sprechi di denaro pubblico.

Per la salute degli umbri? No, per la salute del portafogli dei consiglieri

Ci tengono a precisare che questa commissione si occuperà della salute pubblica. Peccato che di “salutare” in questa operazione ci sia solo l’aumento degli introiti per chi vi parteciperà. Nessun beneficio concreto per i cittadini, nessun miglioramento reale nel sistema sanitario umbro. Solo denaro buttato per duplicare competenze già esistenti. E mentre si assegnano incarichi e prebende, i cittadini continuano ad aspettare tempi di attesa infiniti per visite e interventi, ambulanze che scarseggiano e ospedali al collasso. Ma tranquilli, ora c’è una nuova commissione a discutere del problema.

Conclusione: il solito teatrino della politica

Questa storia è l’ennesima dimostrazione di come la politica sappia creare problemi inesistenti per giustificare nuove spese assurde. Invece di tagliare sprechi e ridurre i costi della politica, trovano il modo di aumentarli. Se proprio avessero voluto fare qualcosa di utile, avrebbero potuto rafforzare la Terza Commissione, senza inventarsi un duplicato costoso e inutile. Ma si sa, senza stipendi extra e incarichi superflui, tutto perde improvvisamente interesse per chi siede nei palazzi del potere.

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