Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della giornata mondiale della Biodiversità, ha deciso di indossare il cappello da giardiniere. Bizzarro, vero? Almeno ora possiamo dire che il Capo dello Stato non è solo un uomo di lettere, ma anche di… arbusti. Nella splendida tenuta di Castelporziano, ha piantato un arbusto di Cerro, con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al suo fianco. Con un annaffiatoio in mano, ha dato un po’ d’acqua a questa piccola piantina, una sorta di gesto simbolico per mostrare quanto sia profondamente impegnato nella preservazione dell’ambiente. Perché, si sa, niente indica ‘impegno per il verde’ come piantare un arbusto mentre il mondo si disintegra attorno a noi.
A Castelporziano, è stato avviato un progetto di restauro forestale, finanziato grazie ai miracoli del PNRR e del Next Generation EU. Chiaramente, non c’è niente di più innovativo delle solite promesse di ‘tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano’. Ma non preoccupatevi, sorgerà un bosco di quasi 60 ettari con circa 60 mila piante! Perché ovviamente, per salvaguardare la biodiversità, dobbiamo prima sostituire il verde che abbiamo distrutto con altro verde e decorare il nostro ‘impegno’ con un po’ di giardinaggio.



