Il Presidente Mattarella si è recato al Palazzo Granducale per un incontro di cortesia con il Granduca Enrico di Lussemburgo e la Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo. Che onore! Non si era mai visto un evento così esclusivo, quasi come una festa di compleanno al ristorante sotto casa, ma con più cravatte e meno spaghetti. Durante una cerimonia dal sapore quasi onorario, il Granduca ha fatto sapere a Mattarella che “sono oltre 5 mila gli emigrati italiani in Lussemburgo”. Chi lo avrebbe mai detto? Quando ci si aspetta di trovare più italiani in un ristorante che in un paese estero!
Ma la vera star della giornata è stata un’anziana signora di origini siciliane, che forte del suo entusiasmo ha preso l’iniziativa e ha stretto la mano al Presidente. Con un’emozione tale che ci si sarebbe aspettati di vederla in un film romantico piuttosto che in una cerimonia diplomatica, ha esclamato: “È il mio idolo, Presidente, il gentiluomo più grande che abbia mai conosciuto!” Ecco, ci risiamo. Finalmente qualcuno che sa riconoscere il brio della leadership italiana, o forse stava solo cercando un modo per fargli un complimentino e guadagnarsi un’occhiata da preferenza al prossimo festival della pasta?
Una Celebrazione di Emigrati
Ma lasciamo stare i complimenti e fissiamoci su questo interessante fatto: “oltre 5 mila” italiani in Lussemburgo. Che numeri straordinari! Chiudono i confini per un giorno e ritroviamo un popolo intero che ha deciso di scolpire il loro destino in un paese che ha più banche che pizzerie, un vero sogno per chi ha spento le candeline su più di un lavoro precario.
Il Granduca e la Granduchessa, probabilmente non vedono l’ora di accogliere più italiani di quanto riescano a gestire. Del resto, che bel modo di promuovere l’integrazione: nascondere sotto il tappeto le incertezze politiche e svelare i colori delle tradizioni italiane come se fosse un’opera d’arte da museo.
