Marche verso il voto 2025: due giorni di spettacolo elettorale con orari improbabili e aspiranti politici in cerca di gloria

Marche verso il voto 2025: due giorni di spettacolo elettorale con orari improbabili e aspiranti politici in cerca di gloria

Domani e lunedì, nelle incantevoli Marche, si sfidano sei candidati per chi avrà l’onore di sedersi sulla poltrona più ambita della Regione: la presidenza di Giunta. Nel frattempo, 1.325.689 cittadini, armati di pazienza e spirito civico, avranno l’opportunità di scegliere anche i 30 consiglieri che comporranno l’assemblea legislativa regionale. Che emozione.

Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23, giusto per chi volesse trasformare le proprie domeniche in maratone democratiche, e poi ancora lunedì dalle 7 alle 15, perché evidentemente un giorno solo non bastava per raccogliere tutti i voti sparsi nelle 1.572 sezioni allestite sul territorio.

Se vi state chiedendo chi si contenderà il trono, ecco i nomi più o meno noti: Francesco Acquaroli per il centrodestra, Claudio Bolletta di Democrazia Sovrana Popolare (per chi ama i nomi lunghi e poco rassicuranti), Francesco Gerardi per Forza del Popolo (sì, proprio quella forza…), Lidia Mangani dal Partito Comunista Italiano (che torna in voga come la moda degli anni ’80), Beatrice Marinelli per Evoluzione della Rivoluzione (che è un nome così poetico da chiedersi se in consiglio si faranno anche corsi di filosofia), e infine Matteo Ricci con la coalizione di centrosinistra, armata di buoni propositi e forse qualche speranza di riscatto.

E attenzione: non si tratta solo di scegliere un presidente, ma anche di selezionare 526 candidati per il Consiglio regionale, da cui uscirá il fortunato gruppo dei 30 eletti. Perché a qualcuno piace complicare le cose, e le 526 candidature son lì a dimostrarlo.

La distribuzione dei seggi? Come sempre, una deliziosa opera di aritmetica provinciale basata sul censimento permanente della popolazione, che certifica la cifra astronomica di 1.487.150 abitanti nelle Marche. Così Ancona si prende 9 poltrone, Ascoli Piceno 4, Fermo 4, Macerata 6 e Pesaro e Urbino 7. Tutto molto equo, a meno che non trascuriate di chiedere il parere delle altre province.

Il gran finale? Lo spoglio inizierà a lunedì pomeriggio, subito al suono della chiusura dei seggi, con i risultati che scorreranno in tempo quasi reale grazie ai portali istituzionali, perché nulla dice trasparenza come seguire minuti per minuti chi ha preso qualche voto in più o in meno. Una festa della democrazia moderna, da godersi comodamente da casa, senza la fatica di mettersi in coda davanti alla scuola.

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