Ladispoli si sveglia con un coccodrillo: il mistero finalmente sbugiardato

Ladispoli si sveglia con un coccodrillo: il mistero finalmente sbugiardato

Timore svanito: il coccodrillo spaventoso avvistato nel fiume di Ladispoli era solo un giocattolo.

Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha messo fine al panico espresso dalla foto circolata in città, rivelando che il famigerato “rettile” non era altro che un giocattolo dimenticato. Non contento, ha anche annunciato una denuncia per procurato allarme, giusto per dare un senso di giustizia a una situazione che, diciamocelo, ha fatto più ridere che spaventare.

Dopo aver sopportato i controlli del caso – perché, si sa, in Italia la procedura è sacra anche quando si tratta di un giocattolo in un fiume – le autorità hanno appurato quanto segue: una cittadina di Ladispoli ha ammesso di aver lasciato il giocattolo nel parco giochi vicino al fiume Sanguinara. Qualche genio poco avveduto ha pensato bene di spostarlo proprio nell’acqua, scatenando così la bufera mediatica e la sequela di allarmi.

Alessandro Grando ha commentato sui social:

“Dopo le doverose verifiche che sono state effettuate possiamo finalmente confermare che non c’è alcun rettile pericoloso nel fiume Sanguinara. Nonostante fosse una circostanza improbabile, le autoritĂ  competenti hanno svolto tutti gli accertamenti necessari per escludere qualsiasi rischio potenziale per la cittadinanza. A seguito delle verifiche è emerso quanto segue: una cittadina di Ladispoli ha dichiarato di aver posizionato nel parco giochi adiacente al corso d’acqua un giocattolo, corrispondente alle foto che sono circolate in questi giorni, che qualcuno ha deliberatamente posizionato nel fiume, generando il caos che ne è scaturito. Un comportamento sconsiderato che perseguiremo con una denuncia contro ignoti per procurato allarme. Con questa comunicazione possiamo finalmente chiudere questa vicenda, rassicurando tutti che non ci sono rischi e che si è trattato solamente di uno scherzo di pessimo gusto. Ringraziamo le Forze dell’ordine, i volontari e tutti i cittadini per la collaborazione e la pazienza.”

E così, fumata bianca: niente coccodrillo al fiume Sanguinara, ma solo un giocattolo scambiato per pericolo pubblico. Il tutto si chiude con una promessa di denuncia per “ignoti”, perché qualcosa – o qualcuno – deve pur pagare per aver fomentato, seppur in modo involontario, un’epidemia di paura da rettili di plastica. Nel frattempo, gli abitanti di Ladispoli possono tornare a fare il bagno… o almeno provare a nuotare senza allarmismi inutili.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!