La Perla risorge: chi è il misterioso salvatore Peter Kern?

La Perla risorge: chi è il misterioso salvatore Peter Kern?

È un giorno di festa per i lavoratori de La Perla, sempre che non si consideri il fatto che sono stati salvati grazie a un miliardario americano, Peter Kern, che sa il fatto suo nel settore del lusso, sì, ma il cui background è più legato al turismo che alla lingerie. Eppure, eccoci a celebrare il “trionfo” dell’acquisizione da parte di Luxury Holding LLC. E chi l’ha detto che le crisi non possano essere delle straordinarie opportunità di marketing?

In un momento di esaltazione, il ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha esclamato: “È una giornata storica.” È vero, storica è la parola giusta, considerando che abbiamo assistito a una commedia dell’assurdo con più procedure legali in diverse nazioni, che sembravano altrettanto inestricabili quanto la nostra vita affettiva dopo un primo appuntamento disastroso. Il nostro caro Urso deve esser stato molto occupato per trovare una soluzione “unitaria”; di certo non ha mancato di sottolineare la straordinarietà del “lavoro di squadra”. Perché, diciamocelo, chi non ama una bella retorica nel bel mezzo di una crisi?

Festeggiamenti in grande stile a Bologna, dove le ‘Perlinè’, come affettuosamente si autodefiniscono le lavoratrici del brand, hanno organizzato una vera e propria festicciola. Ma non si tratta solo di semplici gioie: sono riunite per celebrare il loro futuro incerto, con cartelloni che dichiarano “Siamo storia, presente e futuro”. Ma certo, perché non festeggiare l’incertezza? Un futuro luminoso? Forse, ma per ora possiamo divertirci a intonare cori adattati. Dopotutto, chi non ama una bella parodia di “Se telefonando”? A quanto pare, adesso sono tutti cantanti di successo.

E poi ci abbiamo Peter Kern, noto anche come “Mister Brunello di Montalcino”. Certo, perché nulla dice ‘mi prendo cura della lingerie di lusso’ come l’essere associato a un vino rosso. Si dice che la moglie di Kern gli abbia suggerito di investire in La Perla. Immaginate gli incontri di famiglia: “Caro, hai pensato di entrare nel mondo della biancheria intima?” Affascinante.

In più, un piano da 30 milioni di euro di investimenti e nuove assunzioni è in arrivo. Giovanni Paglia, assessore regionale al lavoro, ha avuto parole di elogio. D’altronde, chi non ama sentire di come una crisi possa trasformarsi in opportunità, specialmente per chi ha lottato e resistito? E così, il piano di rilancio viene presentato con la pomposità che merita, anche se il futuro sembra più una variabile dipendente da capricci esterni.

Nel frattempo, aspettiamo l’introduzione degli ammortizzatori sociali, un argomento di cui tutti parlano ma nessuno sembra mai avere una soluzione reale. Ma hey, non possiamo farci fermare da dettagli noiosi come la realtà, giusto? E voilà, il futuro della lingerie di lusso si fa sempre più incerto, ma hey, almeno abbiamo i festeggiamenti e una nuova faccia stile Hollywood. La classe non è acqua, no?

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