Un’intera carrozza evacuata, un Frecciarossa fermato, passeggeri costretti a cambiare treno, carabinieri della Forestale mobilitati e un intero convoglio mandato a Milano vuoto per essere smontato pezzo per pezzo. Il motivo? Un serpente del grano, un animale assolutamente innocuo che probabilmente era scivolato fuori dal bagaglio di qualche passeggero distratto. Sembra uno scherzo, ma purtroppo è tutto vero.
La scoperta che ha paralizzato l’Italia
Il “mostro” è stato avvistato all’altezza di Civitanova Marche, provocando immediatamente il panico. I passeggeri della carrozza 10 sono stati spostati come se il treno fosse infestato da chissà quale creatura mortale. Arrivati ad Ancona, sono entrati in scena i carabinieri della Forestale, pronti all’azione come se dovessero affrontare un cobra reale. Dopo aver visionato un video girato dai passeggeri, si è scoperto che il rettile non era altro che un semplice serpente del grano, una specie totalmente innocua. Ma a quel punto, la macchina dell’assurdo era ormai avviata.
Il grande inseguimento: il serpente scompare e il treno si svuota
Nonostante l’allarme, il piccolo serpente si è dimostrato più astuto di chiunque, infiltrandosi all’interno di una bocchetta dell’areazione. Il risultato? Il treno è stato evacuato completamente, lasciando centinaia di passeggeri a cercare una nuova sistemazione su un altro Frecciarossa o su un Intercity.
Ma il colpo di genio finale arriva con la decisione epocale: anziché rassegnarsi alla convivenza con un piccolo serpente che si sarebbe potuto catturare con metodi meno drastici, si è scelto di mandare un intero treno a Milano, vuoto, per essere smontato pezzo per pezzo. Sì, avete letto bene.
Uno spreco di risorse da record
In un paese dove i treni accumulano ritardi per guasti tecnici, binari vecchi, stazioni fatiscenti e carenza di personale, si decide di bloccare tutto per un piccolo rettile assolutamente innocuo. Ma ci rendiamo conto del livello di ridicolo raggiunto? Quante risorse pubbliche sono state sprecate tra mobilitazione di forze dell’ordine, disagi per i passeggeri, logistica ferroviaria e infine smontaggio di un treno intero?
Se fosse successo altrove?
In molti altri paesi, un episodio simile avrebbe provocato al massimo un momento di stupore e un intervento razionale: un addetto specializzato avrebbe recuperato l’animale senza fermare il traffico ferroviario nazionale. Ma no, in Italia si preferisce mandare nel caos centinaia di persone pur di non affrontare il problema con buonsenso.
Soluzioni? Troppa razionalità, grazie
Ora qualcuno suggerirà che forse basterebbe dotare il personale ferroviario di una minima preparazione per gestire eventi simili senza creare un disastro logistico. Oppure che si potrebbero chiamare esperti senza fermare un intero treno. Ma sarebbe troppo semplice e logico, vero?