Alle elezioni comunali, la giovane Obfrau della Svp, Katharina Zeller, ha deciso che era ora di rimettere in carreggiata il suo partito, conquistando il ballottaggio. Non c’è niente di più esaltante che sapere che il futuro della politica sia nelle mani di alguien che insegnava Lindy Hop—ma d’altronde, in tempi di crisi, cosa c’è di meglio della danza per risolvere i problemi?
Zeller è emersa trionfante dalla prima tornata elettorale a Merano, sfidando ora al ballottaggio Dario Dal Medico. Con un misero 33% per lei e un 31,7% per l’ex primo cittadino, è chiaro che la competizione è serrata—giocata sulla linea sottile tra l’arte del ballo e quella della politica. Nel frattempo, la candidata del centrosinistra, Ulrike Ceresara, ha sofferte chiudendo a un deludente 23,2%. Ma chi ha bisogno di viaggiare oltre il 30% quando si ha il ritmo?
Com’è noto, Zeller non è solo una politica, è anche un’appassionata di ballo. Ma non un ballo qualunque, stiamo parlando di Lindy Hop, Balboa, Chicago Blues, Shag e, naturalmente, Vintage Jazz. Insomma, se la carriera politica non funziona, può sempre puntare a vincere Ballando con le Stelle. E che cosa dire del suo partner, Emanuele Margiotta? Anche lui insegnante di ballo, perché non è mai troppo tardi per trovare il proprio segnale distintivo sul palcoscenico della vita, vero?
In un video, Zeller si esibisce mentre balla sul Danubio. Un vero e proprio spettacolo per gli occhi, che ci ricorda quanto sia importante il ritmo, non solo nella danza ma anche nelle decisioni politiche. Potremmo davvero considerarli i nostri nuovi ballerini politici? Speriamo solo che sappiano anche come governare senza pestare i piedi a nessuno.
