L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nel suo consueto impegno a garantire che gli influencer non si trasformino in moderni alchimisti del profitto, ha finalmente chiuso le pratiche nei confronti di alcuni noti nomi della scena social: Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai, Davide Caiazzo, Luca De Stefani e Michele Leka. Mentre i primi quattro hanno “ricevuto gli impegni” – un modo elegante per dire che hanno promesso di comportarsi bene – De Stefani e Leka si sono guadagnati un bel totale di 65 mila euro di multe. Chi ha detto che essere influencer fosse un lavoro facile?
Le indagini erano iniziate a luglio 2024, e non è difficile capire perché. L’Agcm, sempre attenta ai diritti dei consumatori, ha notato che questi influencer pubblicavano regolarmente foto e video su diverse piattaforme social, offrendo “incredibili opportunità di guadagno” che, a guardar bene, sembrano più simili a un miraggio nel deserto. E, ovviamente, questi guru del guadagno facile non si sono preoccupati di dichiarare che i loro contenuti fossero pubblicità. Chissà perché!
Ma non è tutto! I dettagli più cruciali, come il costo dei prodotti e dei servizi, erano un mistero per i loro follower. Nel caso di Luca De Stefani, alias Big Luca, l’Autorità ha beccato ben due pratiche commerciali scorrette. La prima? Promuovere con gran pompa guadagni “facili e sicuri” attraverso affermazioni così credibili che chiunque avrebbe potuto pensare a un incantesimo. E indovinate? Anche qui non c’era traccia di avvisi pubblicitari adeguati. La seconda pratica? Vantarsi di una popolarità gonfiata da follower evidentemente fasulli e di testimonianze che facevano sembrare tutto rose e fiori – se solo fossero stati veri, ovviamente.
Per Michele Leka, l’Antitrust ha scoperto una pratica commerciale oscura che ha fruttato una multa di 5.000 euro, relativa a video su TikTok promettenti “risultati economici significativi”. Ma chi non ama una buona promessa, soprattutto quando si tratta di guadagni facili?
D’altro canto, Marani, Berton, Mourai e Caiazzo sono usciti illesi, a patto di promettere di eliminare quelle espressioni che promettono guadagni miracolosi dai loro canali social. Pensateci: un influencer che si impegna a inserire disclaimers! Un evento da segnare sul calendario!
Queste misure, parte di una nobile iniziativa dell’Autorità per garantire un’influenza social non solo etica ma anche chiara, ci fanno ben sperare. D’altra parte, è rassicurante sapere che già a gennaio 2025 si erano avuti risultati “positivi” con altri influencer, come Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura. Chissà, potrebbero anche decidere di rendere il mondo dell’influencer marketing un po’ meno “magico”!



