Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita alla Bsp Pharmaceuticals di Latina, un evento che coincide perfettamente con la celebrazione della festa del Lavoro del 1 maggio. Chiaramente, ogni anno il presidente si sente obbligato a scegliere con estrema oculatezza un’azienda di spicco italiana per commemorare questa ricorrenza. E chi meglio della Bsp, che è riuscita a emergere brillantemente tra le masse, cavalcando l’onda delle innovazioni e annunciando trionfi in termini di finanziamenti e assunzioni?
Questa azienda, in un lampo, è diventata un punto di riferimento nel mondo della farmacia, specializzandosi in biofarmaci per l’immunoterapia e farmaci oncologici che sembrano spuntare come funghi nei boschi. Con una rete che si estende in oltre 80 Paesi, Bsp si è distinta nel collaborare con le più grandi multinazionali del settore, perché, si sa, se non hai una multinazionale come partner, stai solo perdendo tempo.
Così, mentre ci si gode il giorno dedicato ai lavoratori, non c’è dubbio che la Bsp Pharmaceuticals si meriti un occhio di riguardo: non solo per i traguardi raggiunti, ma anche per il fatto che, evidentemente, il lavoro è il vero motore di tutto, giusto? Almeno fino a quando non ci si sveglia per scoprire che il mondo del lavoro è tutt’altro che idilliaco.
