Il misterioso acquisto in contante e le valigie ingombranti: le ricerche su Maffia e il frenetico inseguimento per l’estradizione

Il misterioso acquisto in contante e le valigie ingombranti: le ricerche su Maffia e il frenetico inseguimento per l’estradizione

Il presunto responsabile del doppio omicidio in piazza dell’Unità è stato arrestato all’aeroporto di Barcellona. Già, perché chi non vorrebbe viaggiare verso una meta esotica subito dopo aver provocato un delitto? Le indagini si concentrano sul volo acquistato la mattina stessa del crimine e sui bagagli. Naturalmente, ci potrebbe volere un mese per riportarlo in Italia, perché tutto è decisamente conveniente e veloce nel nostro sistema giudiziario.

Cosa è successo nell’appartamento all’ultimo piano di piazza dell’Unità 15 all’alba del 2 giugno? Come mai le vittime, Luca Gombi e Luca Monaldi, sono stati trovati accoltellati all’addome e alla gola, vestiti, con le scarpe ai piedi e un coltello ciascuno, di cui solo uno macchiato di sangue? È stato tutto un grandioso sipario recitato? E che dire dei bagagli preparati dal terzo coinquilino, Gennaro Maffia, 48 anni, prima di scappare verso Barcellona con un biglietto comprato in contanti? Solo lui, ora in carcere in Spagna, potrebbe rispondere a domande interessanti come ‘come mai?’ o ‘con chi stava collaborando?’. Ma naturalmente, la verità potrebbe rimanere un mistero eterno.

I tempi per l’estradizione

La Squadra Mobile di Bologna, coordinata dal sostituto procuratore Tommaso Pierini, continua le indagini in attesa dei documenti della polizia spagnola. Tra questi, il contenuto delle due valigie e degli zaini, chissà quali segreti nasconderanno! Ma nell’attesa di capire i tempi dell’estradizione, che potrebbero oscillare tra un paio di settimane o un mese, l’autopsia sui corpi dovrà chiarire le cause delle morti e i tempi. Gli inquirenti sentiranno i familiari di Gombi e Monaldi per raccogliere dettagli, che potrebbero risultare utili, mentre i conoscenti di Maffia sono in lista per un’interrogazione di routine. Perfino la moglie dell’indagato, residente in Venezuela, potrebbe dover affrontare i pubblici ministeri, se arriveranno a decidere che “è solo un caso”.

Tra le stranezze da approfondire, figura la scheda telefonica intestata a una persona straniera, che potremmo definire “fantasma”, con la quale Maffia ha ordinato un taxi per l’aeroporto Marconi. Chissà, forse aveva un’amicizia speciale in un posto lontano! Ma chi non ama le storie misteriose?

Le domande su questa vicenda sono molte, con i familiari di Monaldi, originari della provincia di Arezzo, che sono in modalità ‘angoscia’. Suo fratello Serafino si è trasferito in Puglia da tempo, mentre il nipote Jacopo continua a vivere nei paraggi di Terontola. È chiaro, quindi, che un dramma si stia consumando.

“I parenti sono molto scossi,” ha riferito un amico di famiglia, un vero insider di questo melodramma. “Sono davvero colpiti da come sono stati trovati – aggiunge –: vestiti, con le scarpe, a quell’ora del mattino. È tutto piuttosto strano”. Con chi non ci sarebbe da chiudersi nel silenzio in simili circostanze? Le informazioni per la famiglia e il paese sono scarse come l’acqua nel deserto: “Si chiedono quando potranno dare un ultimo saluto a Luca”, ha chiosato l’amico – “Sono distrutti”.

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