Un bel giorno, il presidente della Regione, Michele de Pascale, decide di raccontarci quanto sia grande il suo dolore per le alluvioni che hanno messo in ginocchio l’Emilia-Romagna nel maggio del 2023. Non riesco a immaginare come possa sentirsi a pensare a quelle 17 vittime e ai 8,5 milioni di euro di danni. Ma, come direbbe un ottimo filosofo, “la vita è strana”.
In un podcast dal titolo affascinante, “MdP” — che non è una nuova moda ma le iniziali del governatore stesso — ci regala una narrazione di 10 minuti su come questa regione ha affrontato la catastrofe. Impressionante! Ci racconta che, durante l’emergenza, l’allerta è passata da rossa a viola, poi a porpora, come se avessimo a che fare con un arcobaleno del disastro piuttosto che con un allerta meteo.
Ma ecco il colpo di scena: l’eroe della storia, il nostro Michele, ammette candidamente che non avevano “previsto” tutto questo. Lo dice con una trasparenza da far rabbrividire: “Dobbiamo prevedere, e noi non lo abbiamo fatto!” Wow! Chi avrebbe mai pensato che la politica potesse avere la necessità di, come dire, pensare a lungo termine?
Questo uomo, che si sente un supereroe di spalle a una scrivania, riflette sul suo operato, chiedendosi se avrebbe potuto fare “di più, meglio e soprattutto prima”. Cosa ci vuole, l’intuizione perfetta? Magari anche una palla di cristallo sarebbe d’aiuto, aggiungerei io.
I minuti scorrono mentre il presidente ci racconta delle piogge incessanti e delle allerte sempre più gravi, una vera sinfonia dell’assurdo. Ci parla della mobilitazione di forze dell’ordine, Protezione civile e volontari, come se non fosse proprio la politica a dover mettere in campo delle strategie di prevenzione. Ma a chi importa? La politica ama i balletti per le emergenze, non le soluzioni a lungo termine!
Il dolore per le vittime e i danni causati? Certo, fa parte dello storyboard, ma ci serve anche un po’ di spettacolo per far appassionare il pubblico. Poi, alla fine, il podcast è disponibile su piattaforme trendy come Spreaker e Spotify, perché bisogna sempre trovare il modo di monetizzare anche la tragedia, giusto?
Non c’è nulla di più rassicurante che sentire il presidente della regione parlare di paura, vero? de Pascale non si trattiene e, attraverso tutti i canali social e LepidaTV, ci ricorda che da quel fatidico giorno ogni piccola nuvola nel cielo è sufficiente a mandare in paranoia i cittadini dell’Emilia-Romagna. Chissà, forse dovrebbero incominciare a portarsi dietro un ombrello anche quando le previsioni indicano pioggia a quaranta chilometri di distanza.
Ma non temete, perché ci sono, come ben sottolinea il nostro esperto, due tipi di paura. Quella che ti paralizza e che rende l’esistenza un vero incubo, e poi c’è la “paura sana”. Questa ultima sembra quasi un superpotere: ti fa fare di più e meglio nella caccia a garantire la sicurezza del tuo territorio. Perciò se un giorno ti trovi in difficoltà, ricorda: è solo il tuo corpo che cerca di reaguire in modo sano e razionale.
Il nostro caro de Pascale aggiunge anche che, nonostante i suoi timori quando il cielo si tinge di grigio, la sua casa è sempre stata al riparo da allagamenti. Quindi, finché non hai mai subito danni, puoi permetterti di fare questo tipo di affermazioni con una certa disinvoltura. Saluti cordiali a tutti quelli che invece si ritrovano a fare i conti con l’acqua in casa!
Ma attenzione! È qui che entra in gioco il dovere delle istituzioni, in particolare della Regione Emilia-Romagna. È compito loro realizzare “casse di espansione” e altre meraviglie per donare serenità alle nostre comunità. Chiaramente, il loro approccio serve a garantire che tragedie come quella dell’alluvione non si ripetano. O almeno, questo è ciò che ci dicono, mentre ci prepariamo per il ciclo di episodi del podcast che, se non lo sapete, è prodotto dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna.
Il tema dell’alluvione non è solo un singolo argomento, ma funge da apripista a una serie di storie curiose e toccanti che il nostro presidente avrà il compito di esplorare. Chi non vorrebbe ascoltare di queste avventure da speranza e ottimismo?


