I luoghi dimenticati del Trentino: 20 mila euro per comprare una casa che nessuno vuole

I luoghi dimenticati del Trentino: 20 mila euro per comprare una casa che nessuno vuole

È ufficiale, la giunta della Provincia di Trento ha deciso di avviare un progetto anti-spopolamento che, come una brillante idea lanciata durante una riunione di famiglia, promette di “rivitalizzare” aree destinate all’abbandono. E chi lo avrebbe mai detto, un’iniziativa di questo calibro riceve il via libera dopo aver già fatto un tour nel Cal e in quarta commissione. Tre sì, due no e un’astensione: praticamente la formula magica per il successo.

Stiamo parlando di ben trentadue comuni, un numero che suona quasi poetico, come un verso di un grande poeta. Questi comuni, dopo anni di declino, sono stati selezionati per ricevere un po’ di amore, proprio mentre il mondo circostante si preoccupa dei conflitti cosmici. I riferimenti temporali? Per ora, ci si basa sulle statistiche dal 2000 al 2023, perché chi ha bisogno di dati recenti quando si ha una storia così affascinante? I comuni scelti sono da Altavalle a Vermiglio, ma non temete: il rifugio di Palù del Fersina è stato escluso perché ha già incassato fondi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Cosa volete di più dalla vita?

Iniziamo a contare i soldi: in palio ci sono 10 milioni di euro, di cui solo la metà per il 2025. Perché? Perché dare tutto subito quando si possono distribuire in modo che i cittadini aspettino come al supermercato durante un black Friday? Il contributo massimo per chi decide di ristrutturare è del 40% della spesa, fino a 80mila euro su un limite di 200mila euro. Chi vuole addirittura comprare un immobile da riqualificare può avere un bonus di 20mila euro. Non è fantastico? Potete sognare in grande mentre aspettate il vostro turno, che sarà dal 19 maggio al 30 giugno, e poi di nuovo dall’8 settembre al 23 ottobre. Altro che click day, qui ci si regola come ai tempi delle letterine a Babbo Natale!

Ah, ma non pensiate che sia tutto rose e fiori. Il nostro amico Paolo Zanella del Pd ha espresso il suo scetticismo, definendo il progetto “una misura da campagna elettorale permanente”. Beh, che sorpresa! Un governo che fa una campagna elettorale continua per risolvere problemi che sembrano irrisolvibili. E con la tesi che il vero problema dello spopolamento siano i servizi e i trasporti, ci chiediamo se il piano di ristrutturazione degli edifici basterà a far fiorire una popolazione felice. Ah, le meraviglie della burocrazia!

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