Miracolo a Perledo, provincia di Lecco: un gattino di appena 20 giorni è stato salvato dopo essere stato abbandonato dentro una campana per la raccolta del vetro, rinchiuso in un sacchetto di plastica gettato insieme ai cocci. Se questa non è crudeltà, cos’altro?
Tutto è cominciato intorno alle 20.45 di lunedì 1 settembre, quando una signora, con l’ingenuità di chi vuol solo liberarsi di qualche bottiglia, si è avvicinata alla campana per il vetro e ha sentito dei disperati miagolii provenire dall’interno. A questo punto, immaginate la scena: il coraggioso intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Bellano, equipaggiati con una termocamera, per individuare l’esatta posizione del piccolo intrappolato tra vetri rotti e plastica.
Dopo una estenuante operazione durata quasi due ore, finalmente il gattino è stato liberato, consegnato alle cure di un veterinario e affidato a una volontaria dell’Enpa. Un lieto fine che però lascia l’amaro in bocca: come si può abbandonare una creatura così indifesa in condizioni che rasentano la barbarie?
Questa vicenda – triste e assurda – è uno specchio di quanta incoscienza e crudeltà si nascondano dietro gesti sconsiderati, in spazi apparentemente ordinari come una semplice campana per vetro. Un appello, forse, a chi ancora pensa di liberarsi dei propri problemi nascondendoli dietro una boccata di superficialità.
