Finalmente un futuro meno tragico per i nostri figli e nipoti: speranze o illusioni?

Finalmente un futuro meno tragico per i nostri figli e nipoti: speranze o illusioni?

La giornata dedicata ai nonni, occasione perfetta per un po’ di retorica zuccherosa, ci regala perle come questa: anche Francesco Vaia, che di nonno ne è uno e non uno qualunque, si concede il lusso di un desiderio universale. Sapete, quel classico topos del “vorrei un futuro migliore per i miei nipoti e figli”, che fa tanto abbraccio al mondo, ma lascia il tempo che trova.

Non c’è dubbio, siamo nella “tempesta perfetta”: un momento drammatico per il mondo, per il nostro Bel Paese e, ovviamente, per la sanità che si ritrova in mezzo a un caos che definire ingestibile sarebbe un eufemismo. Ma guarda un po’, la soluzione proposta è davvero illuminante: invece di concentrarci solo sulla quantità di vita degli anziani, bisogna puntare più in alto, verso la “qualità della vita”. Fantastico, quasi una rivoluzione copernicana nell’arte di dire ovvietà.

E come ottenerla questa qualità? Facile, mica ci vuole la bacchetta magica: basta dare agli anziani la possibilità di fare “più prevenzione” e di superare quelle simpaticissime liste d’attesa al limite dell’assurdo. Perché, naturalmente, fino ad ora quella possibilità non c’è mai stata realmente, né in teoria né, soprattutto, in pratica. Ma adesso con l’intervento del magico fairy dust della buona volontà si apriranno le porte del paradiso sanitario per tutti.

Francesco Vaia ci tiene a ricordare che la sanità ha “un compito impegnativo”, perché praticamente è lei che dovrà fare da chioccia e da fata madrina a tutta una generazione di anziani ormai un po’ malandati. E, si suppone, dovrà farlo con un pizzico di efficienza in più, una spruzzata di organizzazione da sogno e una spolverata di risorse mai viste fino ad ora. Tutto ciò condito da slogan e frasi fatte da social, giusto per rassicurare che qualcuno “sta facendo qualcosa”.

Ovviamente, tutto questo è stato condito da un videosorriso social per la Festa dei nonni, il perfetto momento per un appello di circostanza che tutti applaudono ma che, come sempre, rischia di essere solo il solito fuoco di paglia. Nel frattempo, le liste d’attesa avanzano, la prevenzione rimane un miraggio e il futuro dei nostri nipoti si dipinge uguale a ieri, forse un po’ più nebuloso.

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