Ah, il caro, vecchio rituale della benevolenza associativa: lunedì 15 dicembre, dalle ore 15.30 alle 17.30, nella mitica sede di Unindustria in Via Noale a Roma, si riaccende il summit annuale del tutto-da-non-perdere intitolato “Benvenuto nella Tua associazione!”. Un titolo che promette accoglienza calorosa e non già noiose passerelle da amministratori pubblici che parlano di “innovazione” mentre il resto del mondo cambia sotto i loro piedi.
Per chi si fosse appena iscritto, o per quegli audaci veterani che vorrebbero davvero capire cosa diamine stanno a fare in questa costellazione di burocrazia, ecco la meravigliosa opportunità di incontrare i professionisti incaricati di vegliare sul loro “interesse”. Interessante, soprattutto se si considera che questa è anche un’occasione per scoprire tutti i servizi, progetti e mirabolanti opportunità che la loro associazione — questo santo tempio dell’impresa — ha deciso di elargire. Un vero e proprio paradiso di trasparenza! O forse no.
Qualche anticipazione sui temi trattati? Si va dal lavoro — con un tocco di welfare e capitale umano, perché nulla dice “bene sociale” come qualche slides su benefit e formazione obbligatoria — fino alla sicurezza e qualità, ovvero come non farsi male mentre si fa finta di correre verso l’eccellenza.
Non manca l’immancabile ambientazione green con ambiente, energia ed ESG, che suonano bene ma spesso sono solo il contorno per far digerire i corsi obbligatori a chi vorrà ascoltare. Poi c’è il credito, finanza e incentivi alle imprese — praticamente il sogno della burocrazia: chiedere denaro e magari ottenere qualche briciola da rimborsare entro l’eternità.
Il tutto arricchito da discussioni legali e appalti: perché l’amicizia tra industriali non potrebbe mai prescindere da giudici, insidie e clausole incomprensibili. E, dulcis in fundo, il gioiellino della comunicazione, con siti, social e piattaforme, perché oggi chi non twitta vive nell’oblio.
Tutto in presenza, ovviamente, con la possibilità di godersi il traffico romano fino all’uscita 15 del Grande Raccordo Anulare, un percorso sempre gradevole per chi ama l’avventura.
Insomma, un evento che promette di essere una pietra miliare dell’efficienza associativa, perfetto per chi ama il networking controllato e la piacevole sensazione di trovarsi esattamente nel posto dove qualcuno ha deciso di far finta che tutto funzioni.



