Attacco e contrattacco. Fedez e Marco Travaglio, un duello che si riaccende dopo le sparate del cantante al congresso dei giovani di Forza Italia. Durante la convention romana degli azzurri, ha avuto il coraggio di dire: “Quando vedo Travaglio scrivere un libro su Berlusconi postumo, mi sembra totalmente inutile, a meno che non sia utile a riempire le sue tasche. È davvero sgradevole!” Già, una parola gentile, non c’è che dire.
La replica del direttore del Fatto Quotidiano arriva attraverso la sua rubrica “Ma mi faccia il piacere”, in cui ogni lunedì si diverte a mettere alla berlina le affermazioni di politici e giornalisti: “In effetti, lo scrissi per quelli che, appena morto B., si erano già dimenticati chi fosse da vivo. Ma solo a patto che sapessero leggere, quindi sì, in questo caso, totalmente inutile.” Quella che merita un applauso, un vero maestro!
Ma giusto per non sembrare troppo indulgente, Travaglio ripescò anche un brano di Fedez del 2013, “Meno male che Silvio c’è”, e ne lascia intendere una non proprio amichevole valutazione sul fondatore di Forza Italia: “(…) Silvio, per quest’anno ti vogliamo in forma (Dai) / Sai, io sono un fan di ogni tua singola riforma (Uh) / Ti hanno indagato per traffico di droga (Ah-ah) / Falsa testimonianza, tangenti alla Finanza / E poi mafia, P2, strage, Telecinco in Spagna. Cazzo, Silvio, sei davvero una vecchia canaglia / Io sto con Cuffaro, Dell’Utri e Licio Gelli / Mica con Santoro, Biagi, Travaglio, Montanelli / Ricrescita del PIL o ricrescita dei capelli… / Io non dico: ‘Silvio, vai a farti processare’ / Perché so che sei occupato e quindi non ci puoi andare…”
Con un cenno di disprezzo, Travaglio conclude il suo attacco citando il titolo della celebre canzone, sibilando: “Meno male che Silvio c’era.” Chissà se Fedez si sentirà particolarmente lusingato da tanta attenzione!
I rapporti tra il rapper e il giornalista, un tempo contraddistinti da una stima reciproca e dall’interesse comune per le gesta del Movimento 5 Stelle, sembrano ormai un lontano ricordo. Ma chi può dirlo? Forse potrebbero riconciliarsi un giorno. O forse no. In ogni caso, ci faremo una bella risata!
Si sa, le cose tra Fedez e **Marco Travaglio** sono andate in pezzi già da un po’. E chi se lo aspettava? Tutto è cominciato un anno fa, quando il direttore del Fatto Quotidiano è stato invitato a fare il grande onore di apparire nel podcast «Muschio Selvaggio», curato proprio dal rapper. Doveva essere un momento di riflessione su come i media trattano le star, che secondo Fedez, da alcuni scivolano verso il bullismo. E come se non bastasse, è partita una serie di critiche nei confronti di **Selvaggia Lucarelli**, colpevole di aver scritto articoli sul fenomeno **Chiara Ferragni** e sul volgarissimo «pandorogate». È in quel frangente che Travaglio, non proprio nel migliore dei suoi momenti, ha esclamato: «Sei fissato con Lucarelli perché ha trasformato la tua compagna in **Wanna Marchi**». Che dire, un’osservazione acuta, davvero!
Dopo una pausa apparentemente pacifica, durante la quale **Travaglio** ha avuto il coraggio di elogiare «Battito», la canzone con cui Fedez ha calcato il palco di **Sanremo**, e addirittura l’interpretazione del rapper, il conflitto è riesploso. Intervenendo al podcast di **Gianluca Gazzoli**, **Travaglio** ha dichiarato di essersi risentito per le domande su Lucarelli, ritenute troppe e insistenti. E pensare che Fedez ha risposto condividendo un video su Instagram per fare chiarezza: “Quello che racconta **Marco Travaglio** in questo episodio è una totale mistificazione della realtà (…) Sentirsi dire: non mi piace parlare di persone che non sono presenti, da un giornalista che ha scritto un libro su **Berlusconi** postumo, per me vuol dire cadere ampiamente nel ridicolo”. Finalmente, uno sfogo! Non guardiamo in faccia a nessuno, almeno quando si tratta di ridicolizzare un collega.
In effetti, durante la sua apparizione a Basement, **Travaglio** sembrava quasi amichevole nei confronti di Fedez. Raccontò di averlo conosciuto grazie al suo “amico” **J Ax**, e di essersi divertito a vederlo giocare a basket dietro le quinte di un concerto. Ma, oh sorpresa, non ha potuto fare a meno di commentare l’improvviso cambiamento di **Federico**: “Spero che ne esca, perché mi è sembrato avesse qualità”. A **Sanremo** lo ha trovato “penitente” e addirittura con “l’aria di uno che non volesse fare lo smargiasso”. Che gesto generoso! Ma alla luce delle ultime dichiarazioni, sembra che l’auspicio di **Travaglio** non si realizzerà, anzi, questo duello sembra solo scaldarsi.
