Perché scendere dalla propria auto durante un nubifragio sembra un’idea geniale? Nel frattempo, a Favara, in provincia di Agrigento, si cerca disperatamente una donna scomparsa dopo essere stata travolta dall’acqua. Sì, proprio così: ha deciso di mettersi in gioco contro la furia degli elementi e… beh, ora i sommozzatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco stanno scandagliando un canale in cui convergono le acque impazzite. Nel frattempo, il maltempo imperversa da ieri e ha deciso di ricordare a tutti che l’estate siciliana è tutta da interpretare.
Nel contesto di questa apocalisse meteorologica, a Sciacca le scuole hanno ricevuto un invito non richiesto ma sacrosanto a restare chiuse. Il sindaco, Fabio Termine, ha dichiarato che la decisione è stata presa per “motivi di sicurezza”, vista l’aggressività sconosciuta delle previsioni del giorno prima, evidentemente incapaci di prevedere una calamità di tale portata. Evidentemente, nemmeno l’ennesimo bollettino era preparato a un’aggressione così rapida e distruttiva.
Se qualcuno pensava che la Sicilia fosse l’unica a ballare sotto la pioggia, si sbagliava. Le Marche stanno vivendo un’esperienza simile, ma con aggiunta di un pizzico di caos urbano. Solo nella mattinata, i vigili del fuoco hanno effettuato ben venti interventi, segno che la pioggia è generosa: porta solo guai. A Porto San Giorgio, le precipitazioni hanno trasformato garage, seminterrati e sottopassi in piscine non autorizzate, che richiedono pompe e tanta pazienza per essere asciugati. Imperterriti, i pompieri di Fermo sono lì a pompare via l’acqua come se non ci fosse un domani.
Ad Ancona, la situazione si ripete, un déjà-vu di allagamenti e disagio. Nel frattempo a Falconara Marittima, un pino — probabilmente anch’esso stanco del maltempo — ha deciso di crollare su un autocompattatore. Per fortuna, nessuna vittima, anche se sicuramente il conducente avrà nuovi racconti da aggiungere al suo repertorio. I pompieri hanno prontamente rimosso l’albero grazie a una autogru, affermando implicitamente che qualche giorno di evacuazione stradale valgono bene qualche ora di traffico bloccato.
Anche a Fano, la pioggia non vuole restare senza party: nuovi allagamenti nei garage costringono le squadre di Fano e Pesaro a interventi continui per svuotare i locali. Insomma, l’acqua è decisa a riconquistare il territorio, mentre noi possiamo solo ammirare la sua insistenza e sperare che questa meraviglia di meteorologia inversa termini presto.



